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Ascoli Picchio, Petrone: "La B è un punto di partenza per raggiungere la serie A"


"Lo stato d'animo mio e della squadra è quello di chi ha raggiunto in anticipo un traguardo, che ci eravamo prefissati in tre anni” A sostenerlo è l’allenatore dell’Ascoli Picchio, Mario Petrone, alla vigilia della gara contro il Lanciano che segna il ritorno dei bianconeri nella cadetteria. “La serie B non è affatto un punto di arrivo ma di partenza – ha proseguito il tecnico -; dobbiamo consacrarci in questa categoria per poi raggiungere l'obiettivo massimo, la Serie A, che il Presidente ha fissato in 3-5 anni. Fra i ragazzi c'è grande entusiasmo, nell'ultimo periodo si sono uniti al gruppo tanti elementi, Giorgi, Cacia, Antonini, Milanovic, Almici, Caturano e altri, che si sono messi subito a disposizione. Qualcuno si è unito a noi ieri, qualcun altro oggi, va dato tempo a questa squadra di crescere. Giorgi, Antonini, Cacia non fanno certo fatica ad inserirsi in uno scacchiere nuovo, hanno visto il nostro modo di lavorare e pian piano oltre a darci una mano dal punto di vista di qualità individuale, ce lo daranno sotto il profilo di squadra. Per qualsiasi squadra è difficile trovare un'organizzazione nei primi 2-3 mesi di campionato, figuriamoci per noi che siamo dovuti partire in ritardo". Per quanto riguarda l’avversario, mister Ptrone ha le idee molto chiare. "E' una squadra che negli anni si è consacrata in Serie B e che raggiunge sempre la salvezza in modo tranquillo. Ho letto che il loro obiettivo quest'anno è di raggiungere quanto prima la salvezza e devo dire che non si discosta da quello dell'Ascoli; sappiamo quali sono le nostre potenzialità e mi aspetto da parte dei miei un atteggiamento propositivo e mai remissivo”. E per quanto riguarda il mercato Petrone dice: "La Società è vigile sul mercato, abbiamo ancora dieci giorni circa per operare e se ci sarà l'occasione giusta, soprattutto per la difesa, non ce la lasceremo scappare. Come ha detto il Direttore Gianni Lovato alla squadra, noi vogliamo che i ragazzi siano tutti col sorriso sulle labbra, quindi se qualcuno che ha richieste da altre squadre preferisce andare a giocare altrove per avere più spazio, lo lasceremo andare. La Società non tarpa le ali a nessuno e ci piace trovare la soluzione giusta per tutti".

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