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Ascoli-Cesena 1-3, complice un gol fantasma. Bellini soddisfatto della squadra


ASCOLI (3-5-2): Lanni; Cinaglia, Milanovic, Antonini; Almici (27' st Berrettoni), Altobelli (18' st Carpani), Addae, Jankto, Pecorini; Petagna, Cacia (31' st Caturano). A disp. Svedkauskas, Pirrone, Mengoni, Nava, Frediani, De Grazia. All. Petrone CESENA (4-3-3): Gomis; Perico, Caldara, Lucchini (28' st Kessie), Renzetti; Valzania, Sensi, Kone; Ciano, Rosseti (34' st Djuric), Ragusa (35' st Molina). A disp. Menegatti, Mazzotta, Garritano, Succi, De Col, Magnusson. All. Drago. ARBITRO: Sig. Di Paolo (Avezzano) ASSISTENTI: Sigg. Citro (Battipaglia), D'Apice (Parma). IV UOMO: Sig. Marinelli (Tivoli). RETI: 18' st Ciano (C), 24', 35' st Ragusa (C), 48' st Petagna. NOTE: Ammoniti: Altobelli (A), Ragusa (C), Antonini (A), Kone (C), Addae (A), Molina (C). Rec. 1' pt, 3' st. Prima della gara è stato osservato 1' di silenzio in ricordo del tifoso della Ternana, scomparso in un incidente stradale mentre si recava allo stadio. LE DICHIARAZIONI POST GARA

IL PRESIDENTE FRANCESCO BELLINI: Con me in tribuna c'era il presidente della Lega B, Abodi, al quale spiegavo che per concedere quei gol bisogna esser certi che la palla sia entrata. E quello del Cesena non era gol. Fino a quel momento, l'Ascoli era competitiva anche se altri quattro o cinque elementi ancora non sono in forma. Oggi abbiamo giocato bene anche se abbiamo perso, il campionato è lungo e non dobbiamo preoccuparci. Ho visto un bel Petagna che si è battuto per tutta la partita. Ritengo che abbiamo fatto dei buoni acquisti. Dopo il gol era difficile una nostra reazione, si vedeva che eravamo affaticati. Ci abbiamo provato ma ci siamo aperti e gli avversari ci hanno fatto altri due gol. Non è stata una delusione, dobbiamo attendere altre due o tre partite per vedere il vero Ascoli. Nel primo tempo è stata una bella partita, nel secondo tempo il Cesena ha preso il sopravvento e poi il gol fantasma ha cambiato tutto. DRAGO (ALLENATORE CESENA): Sono molto soddisfatto della nostra prestazione dei miei giocatori perchè nei momenti di difficoltà abbiamo reagito riuscendo a mantenere la partita in equilibrio. Poi nel secondo tempo è uscito il nostro valore e abbiamo messo in mostra le nostre caratteristiche. Noi sapevamo che dovevamo mantenere la partita in equilibrio perchè l'Ascoli avrebbe pagato dazio avendo iniziato la preparazione in ritardo e aveva giocato anche in settimana. Sono contento, anche perchè abbiamo rischiato poco. Dalla panchina non ho visto se la palla fosse entrata oppure no, così come nella scorsa giornata ho dichiarato che non avevo visto se ci fosse il rigore per gli avversari. Sono soddisfatto della prestazione degli esterni anche perchè il mio gioco valorizza le loro cartteristiche. Ragusa in tre partite ha realizzato quattro gol tanti quanti ne ha segnati lo scorso anno in tutta la stagione. La scelta di Molina in panchina è scaturita anche in vista della gara di martedì e inoltre pensavo che Valzania avesse più fisicità e fosse più utile in questa gara. In difesa ho avuto il dubbio di far giocare Kessi, ma ho preferito di far giocare Lucchini che è più esperto, così come Perico che mi offre maggiori garanzie. Sensi importante, ma non dobbiamo caricarlo di responsabilità. Sta dimostrando tutto il suo valore. PETAGNA: Abbiamo fatto un buon primo tempo, poi dopo il gol abbiamo ci siamo allungati e abbiamo preso altri due gol. Nel primo tempo l'abbiamo messi in difficoltà, nel secondo tempo ci siamo abbbassati e Ragusa con la sua velocità ci ha messo in difficoltà. Ma ci sono altre 39 partite e il campionato è ancora lungo. Non dobbiamo sentirci fenomeni quando vinciamo e neppure scarsi quando perdiamo. Siamo un gruppo nuovo, dobbiamo conoscersi ma penso che siamo una buona squadra. Dedico il gol alla mia famiglia e al procuratore perchè è stata un'estate un po' difficile. E poi all'Ascoli che ha creduto in me MISTER PETRONE: Abbiamo giocato bene fino all'episodio del primo gol. Abbiamo disputato una gara a viso aperto ribattendo colpo su colpo al Cesena. Nella prima frazione abbiamo avuto tre palle gol per passare in vantaggio ma non le abbiamo sfruttate. Però dobbiamo lavorare in questa direzione. Da rivedere, invece, è la gestione di gara dal primo gol in poi. Non possiamo concedere campo agli avversari. Ma questo è il frutto anche della mancanza di lavoro sul campo. Inoltre, quando succedono episodi come quello del gol non ci possiamo soffermare sull'episodio ma lavorare sulla gestione della gara. Episodi così succedono nel calcio, ma si ha tutto il tempo per rimediare a quell'episodio. Noi però non l'abbiamo fatto e anche su questo aspetto dobbiamo lavorare. Nei prossimi giorni dobbiamo ritrovare la forza giusta, anche mentale, per andare a giocare a Latina e riscattare questa sconfitta. Lo spirito visto è quello giusto perchè anche sul 3-0 la squadra ha cercato il gol e lo ha fatto.

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