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Daniele Cacia: “Il vento è cambiato, ma ci vuole equilibrio”

  • foto Edo
  • 27 dic 2015
  • Tempo di lettura: 1 min

Daniele Cacia, autore del terzo gol dell'Ascoli, al termine del match ha raccontato così la gara e il momento dei bianconeri:

"Il vento è cambiato e di questo va dato merito alla squadra perché il vento non è certo cambiato da solo. La squadra è da un po' che dimostra di essere viva, ma fino a qualche giorno fa non si riusciva a concretizzare il lavoro svolto; anche col Novara, nonostante fossimo sotto di due gol, abbiamo dimostrato di esserci, ma non si raccoglieva quanto seminato. E' vero, oggi avrei potuto segnare il secondo gol con un pallonetto, ma sarebbe troppo bello poter concretizzare tutte le occasioni che si presentano, oggi ne ho avute tre e sono contento di averne segnato uno: quando ho guardato il portiere, ho visto che stava uscendo dalla porta, ma sono stato un attimo lento e lui è stato bravo a recuperare la posizione e a neutralizzare il mio tiro. Sì, è un caso che quando segno io la squadra vince, è che in questo momento riusciamo a concretizzare più di quanto accadeva prima. Squadra più operaia di prima? Siamo stati operai anche in altre circostanze e dispiace sentire a volte critiche su una squadra che non si impegna, nessuno entra mai in campo per fare una brutta figura ma a volte si affrontano squadre qualitativamente superiori. Ci vorrebbe maggiore equilibrio. Io leader? No, non lo sono mai stato e non mi ci sono mai sentito, sono altri i leader, io penso a fare gol".

 
 
 

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