Mangia: "Con la Pro Vercelli ci giochiamo tanto, la prima di 11 gare, attraverso le quali passa
- re.s. - foto:Edo
- 18 mar 2016
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Alla vigilia della gara con la Pro Vercelli, Mister Mangia analizza l'attuale momento bianconero:
“Inutile continuare a rammaricarsi per la gara con l’Avellino, dobbiamo concentrarci su quello che possiamo ancora determinare e quindi sulla partita di Vercelli. Pensare che con l’Avellino siamo stati sfortunati sarebbe sbagliato perché la fortuna non la puoi determinare e rappresenta un alibi; abbiamo commesso degli errori e sono proprio gli errori che possono essere motivo di crescita. Non mi va di parlare di errori un singolo reparto perché tutti devono collaborare nelle varie fasi di gioco. Cacia fondamentale? Nessuno ha mai messo in dubbio le sue qualità, ma noi dobbiamo sempre ragionare di squadra; quelli come lui hanno carisma ed esperienza da poter mettere a disposizione dei più giovani e la nostra è una squadra con un’età media bassa; mi sono piaciute le dichiarazioni che ha rilasciato dopo la gara con l’Avellino. Con la Pro Vercelli ci giochiamo tanto, sarà una partita di grande importanza, la prima di 11 gare, attraverso le quali passa la nostra salvezza; la Pro è una squadra di buonissima qualità, dotata di giocatori dalle grandi capacità di inserimento e con punte con determinate caratteristiche. Come sempre dovremo limitare le loro caratteristiche esaltando le nostre, perché di cose che facciamo bene ce ne sono tante. Ad esempio all’inizio non ero soddisfatto di come la squadra si proponeva dal punto di vista del gioco, poi ci abbiamo lavorato su e ora abbiamo messo a posto quell’aspetto. Scontri diretti a sfavore? Vorrà dire che non dovremo arrivare in parità, ma dovremo fare un punto in più delle altre. Oltre agli indisponibili Mengoni e Pecorini, Giorgi ha qualche problema a causa della situazione che prosegue da tanto tempo e riguarda la gestione dei polpacci, lo valuterò dopo la seduta di rifinitura. Anche De Grazia non è disponibile, ha un problema al collaterale e Del Fabro ha rimediato una botta, che gli ha causato al frattura del seno mascellare. Cardinaletti? L'ho conosciuto e, come dissi già al termine del calciomercato di gennaio, ribadisco che la salvezza passerà attraverso la cura dei dettagli dentro e fuori dal campo”.
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