Viareggio Cup, Di Mascio: "I Miei ragazzi sono stati eccezionali. Usciamoa testa alta".
- re.s. - foto: Edo
- 20 mar 2016
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C’è comprensibile delusione nel le file bianconere al termine del match vinto col Cagliari, ma il bilancio in Toscana dell’Ascoli Picchio non può che essere positivo, oltre le aspettative della vigilia.
Una squadra quella bianconera che ha dimostrato in questo torneo di sapere reagire alle avversità del campo, a compattarsi di fronte agli imprevisti, ma che oggi oltre alla vittoria di più non ha potuto.
A commentare la gara e la settimana in Toscana è stato il tecnico Cetteo Di Mascio:
“Non ci sono parole o aggettivi per dire quanto i miei ragazzi siano stati eccezionali, abbiamo vinto 3-0 contro un Cagliari che battendoci si sarebbe qualificato al turno successivo e che quindi aveva schierato il miglior undici possibile. Noi abbiamo anche oggi dovuto fare i conti con le assenze di Fazzini, Capozzi e all’ultimo di De Angelis, oltre a Venditti, squalificato; in extremis abbiamo messo in campo D’Egidio, ma al momento è all’ospedale di Empoli perché ha preso una botta nel secondo tempo proprio all’inguine, tanto che ho dovuto sostituirlo con Maltempi. Quella di oggi era la quarta gara in nove giorni: ci siamo confrontati in campionato con la Lazio, 3^ in classifica nel nostro girone, il Milan, 2° in campionato nel girone nord, il Cagliari, 2° in campionato nell’altro girone e una squadra straniera come l’Ujana. Insomma match impegnativi e affrontati in emergenza se pensiamo che due delle tre partite del Viareggio ci hanno visti giocare in inferiorità numerica: col il Milan per tutto il secondo tempo e con l’Ujana per 70’ e, nonostante questo, trovando anche il vantaggio. L’Ascoli, l’ho sempre detto, è una squadra che se la gioca, che in campionato ha il terzo attacco del girone dietro a Roma e Lazio, ma è anche vero che ha l’8^ o 9^ difesa; questo significa che quando tutti collaborano riusciamo ad essere una squadra importante per questa categoria e anche imprevedibile e divertente, tanto da aver attirato su di sé le attenzioni di tanti addetti ai lavori. Se l’obiettivo della partecipazione a questo torneo era quello di veicolare il brand Ascoli Picchio in Italia, credo che sia stato ampiamente raggiunto; penso che la società – oggi era a seguirci l’azionista Ciccoianni - i tifosi bianconeri e gli stessi amministratori di Ascoli Piceno possano essere molto orgogliosi di questi ragazzi, per la correttezza e i valori con i quali si sono battuti".
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