Ascoli: chi è Cristiano Giaretta il nuovo direttore sportivo
- redazione sportiva
- 16 giu 2016
- Tempo di lettura: 3 min

Cristiano Giaretta (Vicenza, 16 marzo 1968) è un dirigente sportivo ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore. Inizia la carriera professionistica nel Monza, società di Serie C1, con la cui maglia nella stagione 1986-1987 gioca 11 partitema subisce un gravissimo infortunio che ne precludono il passaggio alla Sampdoria di Mantovani che era già stato definito tra le due società; riesce comunque a rientrare prima della fine della stagione e vince sia il campionato che la Coppa Italia di Serie C; l'anno seguente disputa altre 11 gare, e rimane in squadra anche nella stagione 1988-1989, disputata in Serie B, categoria in cui Giaretta gioca 15 partite senza mai segnare. A fine anno viene ceduto alla Carrarese, dove gioca 23 partite in Serie C1. Passa quindi alla Pro Sesto, sempre in terza serie, dove nella stagione 1990-1991 gioca 28 partite. Rimane nella società milanese per altri due campionati consecutivi in Serie C1, chiusi rispettivamente con 27 e 29 presenze ed un gol nella prima stagione, il suo primo in carriera a livello professionistico. Nell'estate del 1993 viene tesserato dal Lecco, società diSerie C2, categoria in cui nella stagione 1993-1994 realizza 2 reti in 33 presenze. Dopo altre due stagioni con complessivi 2 gol in 65 presenze, nella stagione 1996-1997contribuisce al secondo posto in classifica della squadra (con conseguente promozione nella categoria superiore al termine dei play-off) con 30 presenze. La stagione 1997-1998è la sua prima in terza serie con la maglia del Lecco, e si conclude con un settimo posto in classifica per la squadra e con un gol segnato in 32 presenze per Giaretta, che viene riconfermato anche per la stagione 1998-1999, nella quale in 30 presenze segna un gol contribuendo alla salvezza della squadra al termine dei play-out vinti contro il Padova. L'anno successivo il Lecco si salva ancora ai play-out (in questa occasione contro la Cremonese), e Giaretta mette a segno 3 gol (il suo massimo in carriera in una sola stagione) in 33 partite giocate. Rimane nella società lombarda per altre due stagioni consecutive, chiuse con un bilancio di 44 presenze e un gol, e nell'estate del 2002 in seguito al fallimento della società (che riparte dal campionato lombardo di Eccellenza) rimane svincolato, accasandosi al Monza dove torna dopo 13 anni. Nella prima stagione in biancorosso segna 2 gol in 30 presenze in Serie C2, mentre nella seconda gioca 20 partite. Nella stagione 2004-2005 gioca altre 30 gare con i lombardi, segnando anche 2 gol, e viene riconfermato anche per il successivo campionato di Serie C1, nel quale la squadra milita in seguito al ripescaggio dell'estate 2005. In questa stagione, la sua ultima da calciatore, gioca 3 partite al Monza e nel gennaio 2006 fa ritorno alla Pro Sesto, dove gioca 12 partite in Serie C1. In carriera ha giocato complessivamente 518 partite in campionati professionistici, suddivise tra Serie B (15 partite), Serie C1 (285 partite) e Serie C2 (208 partite).Terminata la carriera da calciatore ha iniziato subito a lavorare nel 2006 come direttore sportivo[1] e, nel 2007, ottiene l'abilitazione ufficiale a Coverciano con il massimo dei voti presentando una tesi sulle gestioni delle società di calcio. Dopo aver ricoperto il ruolo di direttore sportivo della Pro Sesto in Serie C1 dal 2006 al 2010 e del Novara[2] in Serie B dal 2011 al 2013, arrivando ai play-off per la promozione in Serie A; nell'estate del 2013 riceve la chiamata di Gino Pozzo e ricopre il medesimo incarico nell'Udinese, società diSerie A. Il 16 giugno 2016 diventa il nuovo direttore sportivo dell'Ascoli Picchio, con cui firma un contratto biennale.
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