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Sosta, il Consiglio deciderà sulle vie legali e una commissione d'inchiesta


Il destino dei parcheggi potrebbe decidersi entro fine anno. Ma ora la parola passerà al consiglio comunale per avviare un percorso, fotografato dal Movimento 5 Stelle ascolano, che per il ritorno della sosta in mano pubblica prevede il ricorso alle vie giudiziarie finalizzato ad una risoluzione per eccessiva onerosità dell’attuale convenzione con la Saba. Prima tappa, la relazione dell’avvocatura comunale entro il prossimo 31 dicembre sulla possibilità di portare avanti la questione con la carta bollata, girando prima la documentazione ad una commissione speciale appositamente costituita entro e non oltre il prossimo mese di dicembre. Poi tempo massimo fino a giugno per dare il via alla richiesta di risoluzione per onerosità eccessiva, così come accaduto in altre città italiane.

E’ tutto scritto, nero su bianco, nella mozione presentata dai consiglieri comunali M5S, Massimo Tamburri e Giacomo Manni, che dovrebbe essere inserita, in base a quanto richiesto, nella prossima seduta del consiglio comunale che dovrebbe tenersi il 21 settembre.

Il Consiglio dovrà, quindi, esprimersi sulla mozione per poi aprire la strada alla relazione dell’avvocatura coadiuvata da specialisti ed alla convocazione di una apposita commissione d’inchiesta. Nel frattempo, i pentastellati chiedono all’Amministrazione comunale di non portare avanti altre strategie relative alla sosta in città.

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