Processo Sarchié, Farina scagiona il figlio
''Chiedo perdono...non sono un assassino''. Ha esordito così - secondo quanto riportato dall'agenzia Ansa relativamente al processo per l'omicidio di Pietro Sarchiè, - Giuseppe Farina, il commerciante ambulante di pesce siciliano accusato insieme al figlio Salvatore di aver ucciso il collega rivale per sottrargli il mercato delle vendite porta a porta. ''Non è vero, perdono non sarà mai'' la risposta, immediata, della moglie e della figlia della vittima, presenti all'udienza, che si svolge con rito abbreviato davanti al giudice monocratico di Macerata Chiara Minerva. Sarchiè venne trucidato il 18 giugno 2014, a Sellano di Camerino e il corpo semicarbonizzato fu ritrovato solo giorni dopo, nascosto in un terreno. Giuseppe Farina ha tentato questa mattina di accolarsi tutta la responsabilità del delitto e di scagionare il figlio.