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Resta in carcere l'uomo accusato di tentato omicidio

La paura di perdere l’amore della sua vita lo avrebbe indotto mettere in atto l’aggressione nei confronti della sua ex compagna. Si è giustificato così A.P., il quarantacinquenne originario di Venarotta arrestato con l’accusa di tentato omicidio, lesioni personali e simulazione del reato di sequestro di persona che oggi è comparso davanti al Gip di Ascoli, Giuliana Filippello per l’interrogatorio di garanzia. L’uomo venerdì sera, aveva atteso che la sua ex compagna tornasse a casa, l’aveva attesa sotto la sua abitazione e poi si era introdotto nell’abitacolo della macchina e, stando a quanto sostenuto dagli inquirenti, avrebbe tentato di strangolarla con cavo elettrico. Davanti al giudice, l’uomo è scoppiato a piangere pentendosi del folle gesto che ha commesso. Al termine dell’udienza il magistrato ha convalido l’arresto e ha disposto che il quarantacinquenne rimanesse rinchiuso nel carcere di Marino del Tronto.

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