Al Ventidio Basso si apre la stagione del Contemporaneo con la compagnia di danza di Sieni
E’ con la ‘Compagnia Virgilio Sieni’ che il teatro Ventidio Basso apre sabato sera, alle ore 20.30, la stagione dedicata al contemporaneo. Per la sua nuova creazione il coreografo e danzatore conosciuto a livello internazionale porterà sul palcoscenico del Massimo ascolano, nell’ambito del cartellone allestito dal Comune e dall’Amat, ‘La Sagra della primavera’, preceduta da un preludio su musica di Daniele Roccato. Quando il capolavoro di Igor Stravinskij incontra la creatività e la poesia di uno dei più grandi coreografi del Paese come Virgilio Sieni, il risultato non può che essere eccellente. L’evento unico nel suo genere è occasione di orgoglio per il teatro Ventidio Basso che ospita uno spettacolo che ha avuto i natali al teatro comunale di Bologna e rappresenta un fondamentale punto di arrivo del pensiero di Sieni, maestro che ha conquistato il riconoscimento della comunità teatrale e delle istituzioni più importanti, fino a raggiungere la direzione della sezione danza della ‘Biennale di Venezia’. ‘La Sagra della primavera’ è un cammino nella frammentazione e nella composizione del corpo coreografico, con la volontà di rovesciare alcuni modelli colonialisti della coreografia occidentale, dove il rito appare esclusivamente come forma barbara. In un luogo costruito da centinaia di traiettorie, il sacrificio riunisce intorno a sé una comunità di danzatori che cerca di superarsi nel cogliere, tra intuito e struttura, rito e gioco, l’elemento della durata. La proposta di una danza che ricerca le risonanze ritmiche dislocandole in infiniti punti del corpo e dello spazio sarà il vero luogo che ogni danzatore si troverà a frequentare, reinterpretando il sacrificio come forma epifanica e morale del bene comune, la consapevolezza di un corpo altro, che si dà per margini e soglie, per gesti di liberazione. In ‘Preludio’ interpreti sono Ramona Caia, Claudia Caldarano, Patscharaporn Distakul, Vittoria De Ferrari Sapetto, Giulia Mureddu, Sara Sguotti. In ‘La sagra della primavera’: Jari Boldrini, Ramona Caia, Claudia Caldarano, Patscharaporn Distakul, Vittoria De Ferrari Sapetto, Maurizio Giunti, Giulia Mureddu, Giulio Petrucci, Rafal Pierzynski, Sara Sguotti, Davide Valrosso. Le luci sono di Fabio Sajiz e dello stesso Virgilio Sieni, i costumi di Giulia Bonaldi e Virgilio Sieni. La produzione è del teatro comunale di Bologna, di ‘Emilia Romagna Teatro’ e della ‘Compagnia Virgilio Sieni’.
‘Ho scelto di frequentare la musica di Igor Stravinskij e l’universo del rito – dice lo stesso Sieni - con l’intento di iniziare un cammino nella frammentazione e la composizione del corpo coreografico, per intravedere il luogo che si presenta al rito nell’oggi del corpo. Mi piacerebbe che la coreografia guardasse al primitivo come forma leale di scavo verso la propria archeologia, un’archeologia di ossa, allineamenti sottili, corrispondenze neurali, muscolari, tendinee, molecolari, fatti che ci danno al mondo: in questo senso il tema della danza diventa urgente in quanto si pone come avamposto sul territorio delle abitudini. Il gesto che nasce dall’ascolto dell’ambiente interno e esterno accenna dunque a quell’ignoto che scorre ai bordi della nostra vita. Danzare la Sagra rappresenta infine un’opportunità per rovesciare alcuni modelli colonialisti della coreografia occidentale, dove il rito appare esclusivamente come forma barbara’. Protagonista della scena contemporanea italiana a partire dai primi anni ‘80, Virgilio Sieni ha fondato nel 1983 la ‘Compagnia Parco Butterfly’ che nel 1992 è diventata ‘Compagnia Virgilio Sieni’, con cui, fra i tanti riconoscimenti, ha vinto tre premi ‘Ubu’ nel 2000, nel 2003 e nel 2011. In qualità di coreografo ospite, ha creato balletti per i principali enti lirici e istituzioni teatrali italiane: ‘Teatro alla Scala’ di Milano, ‘Maggio Musicale Fiorentino’, ‘Teatro Massimo’ di Palermo, teatro ‘San Carlo’ di Napoli, ‘Teatro dell’Opera’ di Roma. Per la creazione dei suoi lavori Sieni si è spesso avvalso della collaborazione di artisti visivi, musicisti e compositori di fama, come Alexander Balanescu, Ennio Morricone, Steve Lacy, Francesco Giomi/Tempo Reale, Evan Parker, Stefano Scodanibbio, Grazia Toderi, Liliana Moro, Maurizio Nannucci, Flavio Favelli. Insieme alla sua compagnia, Sieni affianca alla creazione di spettacoli un programma di ricerca, studio, diffusione del linguaggio coreografico contemporaneo articolato in progetti di residenza, produzione e formazione. Dal 2003 ha diretto infatti, a Firenze, ‘Cango Cantieri Goldonetta’ e dal 2007 l’accademia sull’arte del gesto. Per informazioni: biglietteria del teatro Ventidio Basso (0736/244970).