Quattro nuovi capannoni di Borgioni per un polo della carta in zona industriale
Laddove le serrande di fabbriche e aziende si abbassano con cadenza impressionante, un segnale in controtendenza arriva ancora una volta da un’azienda locale: il Gruppo Borgioni, tra le aziende leader nella lavorazione della carta, realizzerà quattro nuovi capannoni, a Campolungo, per creare un altro centro di produzione aziendale di carta e derivati. Uno spiraglio di ottimismo che si concretizza, dopo il parere del consiglio comunale ascolano, attraverso lo sblocco della variante urbanistica in zona industriale che ora consentirà i nuovi insediamenti. E tutto questo con la prospettiva di nuovi, possibili, posti di lavoro.
L’Arengo, di fatto, è stato chiamato ad esprimersi su un cambio di destinazione urbanistica, da servizi comprensoriali a servizi produttivi, che consentirà di realizzare questo nuovo centro di lavorazione della carta nella zona che si trova prima del Chifenti, come detto a Campolungo.
A proporre il piano attuativo di questo nuovo insediamento è al società Uninvest srl, come detto della famiglia Borgioni, prevedendo un cambio di zonizzazione di un’area della superficie complessiva di 12.139 metri quadrati di proprietà della stessa società per adeguare la destinazione alle esigenze di sviluppo dell’area quale continuazione naturale della zona produttiva adiacente.
Il progetto si sviluppa su un unico lotto a destinazione produttiva nel quale saranno costruiti quattro capannoni artigianali adibiti alla lavorazione, stoccaggio e movimentazione di bobine di carta e provvisti di appositi spazi da riservare ad uffici, servizi ed eventuale alloggio per il custode.
“Si tratta di un segnale importante, in controtendenza rispetto all’attuale situazione economica ed occupazionale sul territorio ascolano, che potrebbe anche portare qualche nuovo posto di lavoro, a fronte dei tanti che si stanno perdendo.