Luminarie natalizie, Castelli: "Quelle comunali servono solo per abbellire i nostri luoghi di p
Sulla questione delle luminarie natalizie, il sindaco di Ascoli, Castelli, interviene in risposta alla Confcommercio che aveva evidenziato una disparità di trattamento tra le varie zone della città in vista delle prossime festività natalizie.
“In relazione ad alcune polemiche promosse da Spalvieri della Confcommercio – afferma Castelli - relativamente alle luminarie di Natale, vorrei fare delle precisazioni. Il Comune di Ascoli è uno dei pochi in Italia che provvede alle luminarie. Lo fa anche sviluppando un’attività di sostegno alle attività commerciali, ma con la motivazione esclusiva di allestire un arredo urbano supplementare in alcune vie e piazze cittadine individuate con criteri rigorosi. Criteri adottati negli ultimi anni e anche nel 2015, confermando gli stessi stanziamenti e le stesse scelte del 2014. Scelte che vanno a coprire le due piazze principali, ovvero piazza del Popolo e piazza Arringo, piazza Ventidio Basso, tutte le zone che risultano aree pedonali e le arterie principali che conducono al centro storico e alle piazze, come via XX Settembre, corso Vittorio Emanuele e corso Trento e Trieste”.
“Queste nostre indicazioni – prosegue il sindaco - sono state fornire alla Confcommercio. Noi facciamo quello che possiamo, ma non si tratta di una misura di sostegno al commercio in se stesso, bensì di una valorizzazione delle aree cittadine di pregio. Di sicuro, non si sente il bisogno di certe polemiche, anche perché arredare certe zone specifiche non va letto come un vantaggio per questo o quel commerciante, quindi con una disparità di trattamento. Ringrazio tutti quei commercianti che ad Ascoli così come in tutta Italia provvedono autonomamente ad addobbare per Natale le aree pubbliche su cui insistono i loro negozi. Lo fanno considerandoli investimenti per rendere più attrattive le aree di loro pertinenza. Noi, ripeto, tra mille difficoltà siamo riusciti a non ridurre lo stanziamento dello scorso anno. E in Italia non sono le istituzioni pubbliche a curare gli addobbi natalizi per le attività commerciali”.