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Preziosi è "Don Giovanni", sabato e domenica al Ventidio Basso


Tour marchigiano per il 'Don Giovanni' di Alessandro Preziosi di scena sabato e domenica prossimi, rispettivamente alle ore 20.30 e alle ore 17.30, al teatro Ventidio Basso di Ascoli. Lo spettacolo, inserito nel cartellone della stagione di prosa promossa dal Comune di Ascoli e dall'Amat, vede in scena oltre a Preziosi, che ne firma anche la regia, Nando Paone, Lucrezia Guidone, Maria Sellitto, Roberto Manzi, Daniele Paoloni, Daniela Vitale e Matteo Guma. La traduzione e l’adattamento del testo originale sono di Tommaso Mattei mentre le scene dello spettacolo sono di Fabien Iliou, i costumi di Marta Crisolini Malatesta, le luci di Valerio Tiberi, le musiche originali di Andrea Farri. Alessandro Maggi firma la supervisione artistica per la produzione 'Khora.teatro' in collaborazione con 'TSA Teatro Stabile d’Abruzzo'. La vicenda dell’impenitente libertino che finirà alla fine inghiottito dall’inferno è, per il traduttore e adattatore Tommaso Mattei 'un testo che suona ancora oggi come attuale. Ma è anche un’opera misteriosa e sublime, unica anche dal punto di vista stilistico: una commedia irresistibilmente atipica rispetto alla vasta produzione del commediografo francese, quasi una shakespeariana tragedia'. 'In una società – scrive Preziosi nelle sue note di regia - che oramai sembra implorare la finzione per raggiungere la felicità, convivendo nella costante messa in scena di sentimenti emozioni anche famigliari, il Don Giovanni di Moliere smaschera il paradigma di ipocriti comportamenti, di attitudini sociali figlie di una borghesia stantia e decadente divenendo maestro inimitabile della mimesi. Accumula, dunque, Don Giovanni su di sé, come una cavia, l'ipocrisia del mondo, e diviene consapevolmente la vittima sacrificale e contemporanea della società in cui vive. In sostanza, il personaggio letterario, che attraverso questo sacrificio continua ad essere mito dell'individualismo moderno finisce per immolarsi, rifiutando la misericordia divina, per il pubblico di oggi, e per questo rimanendo mito del ventunesimo secolo. Non rimane che sperare che questa ‘spettacolizzazione’ dei vizi dell'anima crei nel pubblico, indispensabile per il nostro Don Giovanni, un contraccolpo di reale riflessione sul senso e il mistero della vita: la salvezza dello spirito è radicalmente legata alla nostra autenticità. Quale migliore augurio per il teatro di oggi'. Informazioni e biglietti: Amat 071/2072439 e 071/207588, call center dello spettacolo delle Marche 071/2133600. Biglietteria del teatro Ventidio Basso 0736/244970.

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