M5s raccoglie firme: "Così gli ospedali piceni sono in difficoltà. Occorre cambiare direzione&q
Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Peppino Giorgini, supportato dai consiglieri comunali del Piceno, interviene sulla questione sanità e lancia una raccolta di firme.
"L’effetto devastante della gestione dell’Area Vasta 5 - sostiene Giorgini - sta continuando a produrre danni. All’Ospedale di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto vengono chiusi interi reparti ed altri sono in seria difficoltà. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Il diritto alla salute , sancito dalla nostra Costituzione, viene ripetutamente calpestato”.
“ Le liste d’attesa per prestazioni ambulatoriali ed esami diagnostici – prosegue - rimangono lunghissime ed ormai hanno tempi biblici. La legge regionale che vorrebbe accorciale è servita solo
ad arruolare al programma accreditamenti “ strutture private ” scalpitanti.
I presidi sanitari privati, vedendo implementati i propri guadagni, per il continuo degrado di quelli pubblici. Che sia tutto abilmente premeditato? E cosa succederà ai quei cittadini che non possono permettersi di pagare il privato? Forse vogliono creare una società , come quella americana, dove esistono pazienti di serie A e di serie B?”.
Giorgini fa presente che “ nel nosocomio di San Benedetto la situazione è ormai drammatica: il reparto chirurgia è lasciato allo sbando totale. L’attività operatoria dell’otorino si è quasi estinta; l’attività di cardiologia si dibatte fra apparecchiature fuori uso, senza personale, e ricoveri dove si rischia, ogni giorno, anche la vita“.
Il Movimento 5 Stelle, come sottolineato da Giorgini, sta preparando una raccolta di firme perché venga immediatamente rimosso l’attuale direttore della stessa Area vasta 5: “ Vogliamo una sanità senza distinzione di classi sociali, che sia gestita, da professionisti che abbiano, oltre ai requisiti di legge, anche i giusti requisiti meritocratici”.