Dopo la Tari ora ad Ascoli arrivano gli avvisi per chi non ha pagato l'Imu
La caccia dell'Arengo a chi non paga le imposte comunali, inaugurata con l'invio di oltre 5.000 avvisi ad altrettante famiglie ascolane per il mancato pagamento della Tari, ora colpisce anche i primi immobili fantasma . Si tratta di nuovi avvisi per l’Imu non pagata negli anni 2009 e 2010 nonché per l’omessa dichiarazione di immobili da sottoporre alla tassazione, per un importo complessivo di circa 270 mila euro.
L’Arengo, dunque, cerca di raschiare il fondo per recuperare per quanto possibile le imposte che gli ascolani, anche negli anni passati, non hanno pagato o hanno pagato solo parzialmente, considerando che si tratta di somme anche di una certa consistenza in un quadro di bilancio decisamente non incoraggiante.
E stavolta, come detto, il lavoro di accertamento dell’Ufficio tributi comunale, coordinato dall’assessore Gibellieri e adeguatamente formato proprio per gli aggiornamenti necessari in conseguenza della continua evoluzione normativa, si concretizza nell’emissione di avvisi di accertamento “per omessa o infedele dichiarazione di immobili soggetti all’imposta, nonché degli omessi versamenti dei tributi locali per gli anni 2009 – 2010”, per una somma complessiva pari, per la precisione, a circa 261.981 euro. Il tutto con le sanzioni accessorie previste.
Di fatto, questi avvisi che ora arriveranno a destinazione includono anche alcuni di quegli immobili fantasma, ovvero finora inesistenti, per l’Arengo, perlomeno dal punto di vista fiscale. In questo senso, producono i loro effetti quei controlli incrociati avviati proprio dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’Agenzia del territorio, negli ultimi anni.
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