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Rebus rifiuti: porta a porta da ampliare e inciviltà da sconfiggere


Doppio rebus, ad Ascoli, per la questione rifiuti. Il primo è rappresentato dalla necessità di ampliare la raccolta differenziata col porta a porta ad altri quartieri per alzare la percentuale e tamponare in qualche l’ulteriore aumento della Tari. Il secondo, invece, riguarda i crescenti episodi di inciviltà o scarsa educazione che spuntano dietro ogni angolo della città, patrimonio culturale incluso.

Lo snodo decisivo per sbloccare l’avvio della raccolta porta a porta nei quartieri sarà a questo punto il bilancio comunale di previsione, la cui approvazione è prevista per il prossimo 31 marzo. E’ questo il passaggio che permetterà eventualmente di procedere con l’ampliamento del conferimento in strada in altri quartieri oltre Porta Romana, Campo Parignano e centro storico, con l’inserimento dei fondi necessari a garantire la copertura del servizio. Con l’obiettivo di alzare fino al 65 per cento l’attuale percentuale di differenziata, che ora orbita attorno al 43%, per ottenere i contributi regionali previsti.

Una volta individuata la copertura economica, si potrà avviare la fase di sensibilizzazione in ognuna delle zone dove verrà attivato il porta a porta. Quindi, in tal senso si dovrebbe procedere dalla prossima primavera. Il primo step riguarderà Borgo Solestà, Bellavalle, Monterocco e Monteverde, col servizio di raccolta che sarà ovviamente gestito dall’Ascoli servizi comunali. La fase immediatamente successiva, invece, riguarderà il quartiere di Porta Maggiore.

Ancor più difficile da risolvere il secondo rebus, stando alle crescenti segnalazioni di episodi di inciviltà e di “sfregi” al decoro cittadino, con l’abbandono di rifiuti anche in zone pregiate del centro storico. Segnalazioni che affiorano anche attraverso il portale decoro urbano.org che vede diversi ascolani iscritti e che fornisce aggiornamenti continui sugli episodi di degrado e inciviltà. Tra i più aggiornati esempi di casi ascolani messi in vetrina con tanto di foto, quello che riguarda l’ammassamento di rifiuti vari proprio sul lato destro della chiesa di San Vittore, dove sono stati collocati – sicuramente in maniera maldestra – i cassonetti gialli, sicuramente non intonati con il circostante contesto storico. E ancora, segnalazioni di scatoloni gettati in strada o ammassati nelle vie fuori orario, rispetto alle regole per il conferimento, in tante zone del centro storico, tra cui anche lungo l’asse viario di corso Mazzini, ed anche immondizia con qualche topo a corredo (immortalato nella foto-segnalazione), in zone come quella della storica Porta Tufilla.

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