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Si approva la tassa sui parcometri: la Saba chiamata a pagare


Si potrebbe dire: chi di parcheggi ferisce, di parcheggi perisce... Perché di fatto, con l'Arengo che tira fuori dal cilindro, nella seduta odierna del consiglio comunale, quella che tra l'altro potremmo chiamare la tassa sui parcheggi (in realtà il riferimento è ai parcometri), alla fine ha tutto il sapore di una contromossa nei confronti della Saba rispetto alle continue richieste di posti blu, sulla base della paralizzante convenzione per la sosta, e al salasso che arriva ogni qual volta, per lavori ed eventi, l'ente comunale debba bloccare l'utilizzo delle strisce blu in qualche zona della città. E adesso, sulla base del regolamento sui cosiddetti canoni per il sottosuolo, che l'Arengo intende ora applicare per portare in cassa circa 900 mila euro, proprio la Saba dovrà pagare al Comune 20 euro al metro quadrato per i parcheggi che gestisce. E questo, quindi, avverrà anche per tutti gli eventuali nuovi posti blu che si andranno ad aggiungere. Resta da capire, a questo punto, quale sarà la reazione della società che gestisce la sosta in città.

Per il resto, tornando più in generale al nuovo canone ed al relativo regolamento, l’Arengo prevede di chiamare a pagare tale balzello tutti coloro che poseranno tubi, cavi e altre attrezzature nel sottosuolo, ma con applicabilità anche per il suolo, visto che la normativa nazionale prevede questa possibilità facendo riferimento a quanto indicato dal codice della strada. In altri Comuni, addirittura, si è deciso di appioppare il canone anche alle pensiline fisse ed ai cartelloni pubblicitari, con appositi tariffari, ma soprattutto anche a chi già paga la Tosap, ovvero la tradizionale tassa di occupazione del suolo pubblico, visto che è possibile la coesistenza dei due balzelli. Ma l’Amministrazione comunale ascolana, in tal senso, ha deciso di non pesare ulteriormente sulle tasche dei commercianti.

La consistenza da assoggettare a canone concessorio non ricognitorio è misurata, a seconda della tipologia, a corpo o in metri quadrati o in metri lineari, con arrotondamento all’unità superiore della cifra contenente decimali, se uguale o superiore a mezzo metro quadrato o lineare.

Per l’occupazione con pozzetti, camerette di ispezione, botole, tombini, griglie, parcometri, sostegni di linee elettriche, telefoniche e simili, e qualsiasi altro manufatto posto sul suolo pubblico, in qualunque materiale realizzato, la consistenza è calcolata per numero di impianto ed in misura fissa.

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