Linea dura sugli appartamenti comunali non in regola: via alle azioni legali

Via alla linea dura sulle abitazioni di proprietà comunale, ad Ascoli, occupate da chi non ne ha più titolo o non paga i canoni di affitto. Una scelta che ora passa, dopo un confronto con tutti gli inquilini non in regola, attraverso azioni legali per recuperare tutte le somme non pagate o per sgomberare gli immobili per i quali non esistono contratti in vigore. Si tratta, di fatto, della linea parallela a quella che si sta già seguendo per i locali utilizzati da associazioni e circoli (per i quali si sta procedendo a regolarizzare le posizioni), con l’obiettivo unico di valorizzare e mettere a reddito il più possibile il patrimonio comunale. Un discorso che è stato affrontato anche dalla giunta comunale proprio per definire gli indirizzi di azione contro occupazioni abusive e non in regola.

Il primo segnale forte, in realtà, è già arrivato nei giorni scorsi con l’azione legale attivata nei confronti di undici nuclei familiari che ormai da diverso tempo occupano gli alloggi di proprietà del Comune a Villa Rendina, nella zona di Brecciarolo, ed a Campolungo (area ex Gentili). Alcuni di loro, stando all’Amministrazione comunale, sarebbero rimasti lì in forza di concessioni di uso temporaneo già scadute e non più vigenti, mentre altri si troverebbero in quelle abitazioni senza alcun titolo ed in ogni caso omettendo di corrispondere canoni all’ente. Ed ora il Comune vuole ottenere lo sgombero di quegli alloggi.

Di fatto, lo scenario che l’Arengo si trova di fronte e sul quale si sta muovendo attraverso l’Ufficio patrimonio, riguarda abitazioni che possono suddividersi tra assegnazioni di alloggi-parcheggio e abitazioni di edilizia agevolata. La situazione di pagamento di tali alloggi è attualmente molto complessa, in quanto vi sono situazioni debitorie in entrambe le tipologie di assegnazione. In particolare tali sofferenze si riscontrano negli alloggi parcheggio, “che annoverano – si legge nella relazione approvata in giunta - peculiari situazioni sociali inerenti persone con nazionalità italiana ed extra comunitaria, tutti residenti. Relativamente alle situazioni debitorie più evidenti è in corso procedura legale esperita con l’ausilio della competente avvocatura comunale”.

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