M5s porta il caso della sosta ad Ascoli in Parlamento
Ora è sui tavoli di Montecitorio il caso Saba per la questione sosta ad Ascoli.
Tutta la documentazione, infatti, è stata portata dal Movimento 5 Stelle ascolano all’attenzione del proprio gruppo parlamentare di riferimento ed ora i faldoni sono allo studio dell’ufficio legale dei pentastellati alla Camera dei deputati. Gli avvocati hanno, di fatto, già iniziato l’esame di delibere, determinazioni collegate, convenzione e quant’altro, per poi ragionare sul possibile ricorso per la risoluzione dell’attuale convenzione per la sosta per eccessiva onerosità. Ricorso che dovrebbe poi essere presentato a più livelli, dall’Anac alla Corte dei conti.
I consiglieri comunali e gli altri esponenti del gruppo ascolano di M5s, dopo aver tentato un percorso condiviso con l’Amministrazione comunale per arrivare al ricorso ed avendo visto arenarsi più volte la relativa mozione prima di arrivare in Consiglio, hanno deciso di non arrendersi e di muoversi a livello nazionale, coinvolgendo i livelli parlamentari anche per una questione di costi da sostenere non trascurabile.
Già nello scorso mese di gennaio, di fronte alla riscontrata impossibilità di portare avanti il percorso più istituzionale, attraverso il consiglio comunale, i consiglieri comunali del movimento, Massimo Tamburri e Giacomo Manni, erano tornati ad alzare la voce sulla questione sosta ribadendo che sulla questione parcheggi non avrebbero mollato, andando avanti in tutte le sedi possibili, motivando la decisione con il fatto che “il danno, anche erariale, che la città sta subendo non può avere alcuna giustificazione”.
Il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle, con Giacomo Manni e Massimo Tamburri, ora torna ad alzare la voce sulla sosta, confermando che sulla questione della risoluzione consensuale della convenzione per eccessiva onerosità andranno avanti.