Arrivata la mazzata Enel, famiglie ascolane indignate. Dove andremo a finire?

La mazzata è arrivata inaspettata, quasi all’improvviso. E in tanti, anche ad Ascoli, se ne sono accorti solo con l’arrivo della nuova bolletta della luce. E molti di loro hanno voluto segnalarci questo ulteriore attentato ai bilanci familiari. Mentre il Paese si divideva sulla questione delle unioni civili e sulla stepchild adoption, nell’ombra l’Enel aveva già pronta l’ennesima sorpresa per gli utenti, grazie al terreno spianato dall’Autorità per l’energia con la delibera del 2 dicembre scorso. Un vero e proprio salasso per tutti, con tante famiglie ascolane (ed italiane) che hanno visto lievitare gli importi da pagare per l’energia elettrica da una bolletta all’altra, con costi spesso raddoppiati o anche di più. E tutto questo per quei nuovi parametri che, secondo chi li ha inventati, dovrebbero garantire una maggiore equità. “Io pagavo 40 ed ora pago 75…”, “Io sono passato da 50 a 90…” e così via, in tanti hanno voluto sfogarsi per questa coltellata alle spalle che anche a livello nazionale è stata quasi occultata. Così come la mazzata delle autostrade (costa meno andare in aereo che sull’A-14…). Si continua, dunque, a mettere in ginocchio le famiglie già in difficoltà. Specie quelle ascolane che in molti casi hanno anche subito il trauma della perdita del lavoro.

Qualcuno, scherzando col fuoco, prova a dire: “Chissà quando ci faranno pagare anche per l’aria che respiriamo…”. Poi, però, non ci si può lamentare quando, come accaduto al Comune di Ascoli, gli enti locali si ritrovano con 18 millioni di euro non pagati, negli ultimi dieci anni, per tasse e multe. Le famiglie devono fare una scelta… E l’alternativa, a questo punto, potrebbe essere restare al buio o inscenare una bella protesta di massa riaccendendo le candele dentro casa, o magari installare solo luci a led. Ma tutto questo è solo l'inizio, aspettando l'addebito del canone Rai... E una mano sulla coscienza?

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