top of page

Mense scolastiche, ecco le regole per scoraggiare i "furbetti"


Arrivano le nuove regole per incastrare i cosiddetti “furbetti” delle mense scolastiche. Ovvero coloro che pur non avendo problemi economici, non mettono mano al portafoglio per pagare le tariffe della refezione per i figli a scuola. Un aspetto che mette in difficoltà l’Arengo, già chiamato a sobbarcarsi una spesa importante per garantire un servizio di grande impatto sociale (per le agevolazioni riservate alle fasce di reddito più basse) pur mantenendo, nonostante un piccolo aumento per l’anno scolastico iniziato a settembre scorso, tariffe tra le più basse in rapporto agli altri Comuni. E adesso con l’approvazione, nel prossimo consiglio comunale, del regolamento per le mense scolastiche di cui Ascoli si doterà per la prima volta, si andrà anche a creare un meccanismo che possa servire a far sì che anche i “furbetti” paghino, per una questione di equità nei confronti di chi provvede regolarmente pur con qualche sacrificio.

Calcolando le somme non pagate per le mense, dopo aver recuperato finora circa 200 mila euro, l’Arengo deve ancora incassare oltre 100 mila euro (per la precisione 106.775,94) da ben 151 persone, per tariffe che risalgono addirittura anche all’anno scolastico 2008-2009.

Al prossimo consiglio comunale – come confermato dall'assessore alla pubblica istruzione, Massimiliano Brugni - si andranno a regolamentare, tra le tante cose relative al settore mense scolastiche, anche le modalità per controllare questo fenomeno dell’evasione. E' stato inserito, infatti, un articolo che dà la possibilità all’Amministrazione comunale di sospendere la somministrazione dei pasti e quindi la fruizione del servizio per chi non ha prima provveduto a pagare le spettanze del precedente anno scolastico. Il Comune si riserverà, quindi, di valutare caso per caso, non andando a colpire quelle famiglie che risulteranno effettivamente in difficoltà per sopravvenuti problemi economici, come ad esempio chi ha perso il lavoro. La norma, invece, è stata studiata per bloccare il fenomeno dei “furbetti”, ovvero coloro che risultano perfettamente in grado di pagare ma non lo fanno da tempo. Un modo per rispettare la stragrande maggioranza di genitori che, pur con qualche difficoltà, pagano regolarmente.

HAI UN'ATTIVITA' E VUOI
PROMUOVERLA RAGGIUNGENDO OGNI GIORNO
OLTRE 5000 PERSONE?
 
CONTATTACI ALL'INDIRIZZO
info@gazzettadiascoli.it
IL TUO LOGO (CON LINK)
VERRA' PUBBLICATO IN QUESTO SPAZIO E ABBINATO A TUTTE LE NOTIZIE PUBBLICATE SUL SITO E DIFFUSE SUI SOCIAL TUTTI I GIORNI DALLA "GAZZETTA DI ASCOLI" 
 
bottom of page