Caso Tempa Rossa, anche un'azienda picena coinvolta nelle indagini
Anche un’azienda con sede nel Piceno risulta coinvolta nell’ambito del fascicolo aperto dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Potenza sul caso di Tempa Rossa che sta tenendo banco a livello nazionale. E tra i 28 indiziati complessivi elencati dalla stessa Procura figurano anche due piceni con ruoli apicali in quest’azienda che ha sede sul territorio provinciale ascolano. A sollevare il caso è il Movimento 5 Stelle piceno, attraverso il consigliere regionale Peppe Giorgini (insieme al gruppo consiliare di Ascoli) che ha assunto direttamente tutte le informazioni sul caso, ordinanza del Gip inclusa.
Le due persone ai vertici dell'azienda picena tirata in ballo - come risulta dall’ordinanza stessa – sono indiziate perché, secondo il magistrato che conduce le indagini, avrebbero "dato vita ad un'attività organizzata per il traffico di rifiuti che avrebbe consentito all’Eni un ingiusto profitto derivante dal risparmio ottenuto rispetto ai costi del corretto smaltimento dei rifiuti liquidi prodotti dall’impianto di Viggiano in provincia di Potenza". L’azienda con sede nella provincia di Ascoli, secondo il Gip, potrebbe aver provveduto al trasporto dei rifiuti liquidi pericolosi dal Centro Olio Val D’Agri fino agli impianti dove poi sarebbero stati trattati o smaltiti.