Commercio e autorizzazioni, circoli nel mirino dell'Arengo
Tolleranza zero: ora l’Arengo affronta la questione di circoli e associazioni che svolgono attività di pubblici esercizi senza requisiti o autorizzazioni e più in generale delle forme di commercio non legittime o abusive. Una piaga che vede arrivare segnalazioni continue, da parte di bar e locali in regola, sulle scrivanie comunali, per una richiesta di giustizia e parità di trattamento ancor più in un momento di grave crisi che rende difficile tirare avanti. Specie per chi rispetta la legge. Ed è in questa direzione che l’Amministrazione comunale ha avviato una serie di controlli a tappeto, con un giro di vite nel settore dei locali pubblici per far sì che chi non opera nel rispetto di tutte le regole non possa più svolgere la propria attività in maniera abusiva o, comunque, illegittima. Una battaglia all’abusivismo e all’aggiramento delle leggi che passa attraverso l’azione dell’Ufficio commercio e della polizia municipale. Una strada che il Comune ha deciso di percorrere con convinzione proprio nel rispetto di tutti coloro, tra bar, ristoranti e locali in genere, pur soffrendo rispettano tutte le normative in materia.
Una situazione che, seppur già in essere da diverso tempo, ora acuisce le proprie criticità a causa delle difficoltà economiche che attanagliano il territorio ed il settore commercio in particolare. E finiscono nel mirino soprattutto quei circoli privati o associativi che fanno mescita e somministrazione in assenza di requisiti. Senza avere le carte in regola per poterlo fare.
Sulla questione, il Comune ha deciso di adottare la linea dura, quella doverosa del rispetto della legge e della tutela degli operatori regolari. In tal senso, i controlli a tappeto sono mirati a stoppare o, quando possibile, sanare tutte le situazioni non conformi, incluse quelle che operano sottotraccia, fuori dal tessuto normativo.