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Concessi i domiciliari al funzionario dell'Agenzia delle Entrate


Sono stati concessi gli arresti domiciliari al funzionario dell'Agenzia delle Entrate di Ascoli arrestato venerdì dagli agenti della Guardia di finanza in flagranza di reato dopo aver ricevuto una mazzetta da 2000 euro. Nel corso dell'interrogatorio di garanzia, il sessantenne ascolano avrebbe rigettato le accuse e, secondo quanto riferito dal suo difensore, l'avvocato Francesco Voltattorni, i soldi sono da considerare una regalia per dei consigli che il funzionario avrebbe su una pratica tributaria. Al termine dell'interrogatorio, l'uomo ha lasciato il carcere di Marino del Tronto ed è tornato nella sua abitazione. Nei suoi confronti è stato ipotizzato il reato di concussione dopo che, venerdì scorso, era stato arrestato dopo aver ricevuto, all'interno della sua casa, 2.000 euro in contanti da un ascolano. Le banconote però erano state segnate dalla Fiamme Gialle, che sono entrate in azione subito dopo la consegna. A rivolgersi alla Guardia di Finanza era stata la stessa vittima, denunciando di avere subito pressioni per pagare, oltre ai costi di legge per una pratica presso l'Agenzia delle Entrate, 2.000 euro in più per evitare futuri controlli.

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