Tari: si pagherà il 31 maggio, poi ad agosto e novembre
La Tari, la famigerata tassa sui rifiuti, arriverà nelle case degli ascolani a ridosso del prossimo 31 maggio. Quando, cioè, si dovrà pagare la prima rata. C’è stato, dunque, un ulteriore slittamento, rispetto alla precedente proroga dei termini passati dal 31 marzo al 30 aprile. Un altro mese di tempo, per gli ascolani – dovuto proprio alla tempistica di approvazione della nuova aliquota della tassa, appena avvenuta in consiglio comunale - prima di dover mettere mano al portafoglio per la prima delle tre rate complessive previste. Uno slittamento che, ovviamente, si trascinerà dietro lo spostamento anche delle altre due rate successive, inizialmente previste a giugno e settembre e che sono state fissate, invece, per il 31 agosto e il 30 novembre. Il balzello, quest’anno, come emerso dalla stessa delibera consiliare, salirà del 13% rispetto allo scorso anno e, quindi, dovrebbe andare a pesare sulle tasche degli ascolani, in media, per circa 30 euro in più (per quel che riguarda le abitazioni) rispetto al 2015.
Un aumento motivato dall’Amministrazione comunale con il blocco da parte della Provincia della possibilità di utilizzare ancora la discarica di Relluce con la realizzazione della sesta vasca e con l’esigenza non più rinviabile di avviare in tutta la città la raccolta differenziata porta a porta, quindi con un aumento dei costi per il personale, i mezzi e quant’altro necessario ad avviare il servizio. Considerando anche che quest’anno l’Arengo non riuscirà più ad accollarsi l’importo di circa 1,3 milioni di euro che solitamente non veniva coperto dal gettito della Tari.