Sforbiciate alle spese, l'Arengo vuole recuperare 1,7 milioni
La “spending review”, alla fine del 2016, porterà ad un risparmio di circa 1,7 milioni di euro per le casse comunali. Nel mirino dell’Arengo sono finite tutte quelle voci di spesa che potevano ancora essere limate e ridotte, evitando ogni possibile spreco o costo inutile. Un’attività di cesello che alla fine dovrebbe portare l’Arengo ad un risparmio non trascurabile e che, da qui al 2018, dovrebbe ulteriormente crescere fino ad una somma pari a 2.764.500 euro.
Diversi i settori e le voci di costo su cui si è andati ad agire. Nel dettaglio, sul personale –sempre con il riferimento al 2016, si andranno a risparmiare 600 mila euro, oltre a 15 mila euro di risparmio sui buoni pasto. Per quel che riguarda il servizio mense scolastiche si è prudenzialmente inserito un recupero di 20 mila euro dai morosi, mentre altri 50 mila euro si recupereranno con il nuovo disciplinare di razionalizzazione del servizio. Sarà di almeno 15 mila euro il risparmio che si intende conseguire con il ricorso ad una nuova gara per la gestione dei musei. Ben più sostanziosa l’economia di spesa che si otterrà quest’anno sulla gestione della piscina, con la definizione del rapporto con l’attuale gestore che porterà nelle casse comunali 450 mila euro in più.
Abbattimento di 40 mila euro, invece, per i costi telefonici, con l’adozione del nuovo disciplinare per l’assegnazione dei telefonici (ridotta all’osso), con una rivisitazione dei contratti delle schede sim e con una verifica dei consumi anomali e la definizione del progetto di telefonia mobile ad uso collettivo. Inoltre, 22.500 euro si risparmieranno sulle auto di servizio, anche con un utilizzo diverso del parco auto, più restrittivo, mentre 100.000 euro si risparmieranno con la nuova modalità di gestione degli impianti sportivi e 2.000 euro si risparmieranno dagli abbonamenti a riviste e giornali. Altri risparmi riguardano le procedure di gara.