Grattacielo di Monticelli, 56 famiglie ancora senza soluzioni
E’ ancora tutto da decifrare lo scenario per il grattacielo di Monticelli da evacuare. Con cinquantasei famiglie di fronte all’atroce dubbio di non sapere ancora dove andranno a vivere nei prossimi mesi. Il rebus, intricato e complicato, è sempre quello del trasloco obbligatorio, per quegli inquilini,a fronte dei problemi strutturali dell’edificio dove abitano attualmente, a fronte di una effettiva carenza di alloggi e di risposte non confortanti né sufficienti dal mercato immobiliare privato. E quasi tutti i giorni negli uffici per le politiche abitative del Comune ascolanorimane difficile fornire risposte.
“Ormai da circa un mese – dichiara il vice sindaco di Ascoli, Donatella Ferretti – abbiamo inoltrato all’Erap una richiesta di convocazione di un incontro per fare il punto su una situazione estremamente delicata come quella del grattacielo di Monticelli. Ma ad oggi, nonostante un sollecito reinviato qualche giorno fa, non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Aspettiamo con ansia, così come lo aspettano le famiglie in attesa di un trasloco, la convocazione di questo incontro sperando che possa essere chiarificatore e risolutivo. Ma, ripeto, finora non si è fatto sentire nessuno”.
“Nonostante quanto concordato inizialmente, - aggiunge la Ferretti - noi non siamo stati più chiamati in causa. Dopo gli incontri con sei persone alla volta, si sarebbero dovute consegnare le varie schede anche alle nostre assistenti sociali per valutare eventuali situazioni particolari, trattandosi anche di diverse persone anziane, ma ciò non è avvenuto. E tra l’altro, noi siamo anche bloccati con lo scorrimento della normale graduatoria per gli alloggi popolari…”.
Ma la soluzione, al momento, non sembra essere all’orizzonte.