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Traffico, otto le zone sotto controllo su cui intervenire


Otto aree della città sono state individuate come quelle con maggiori problemi di traffico, dopo che per circa due mesi sono finite sotto osservazione, con misurazione dei flussi di auto, con l'obiettivo di predisporre interventi e modifiche alla viabilità nell’ambito del nuovo Piano della mobilità. Un lavoro portato avanti dai vigili urbani in stretto raccordo con il Centro trasporti e logistica dell’Università La Sapienza di Roma. Il monitoraggio, per verificare il numero delle vetture in transito, si è incentrato su quelle aree che sono state considerate le più “problematiche” e quindi meritevoli di attenzione in maniera prioritaria rispetto alla pianificazione della viabilità che si andrà a definire subito dopo l’estate. Nello specifico, le otto zone messe sotto controllo – anche sulla base delle indicazioni del Comando dei vigili urbani - sono quelle di corso Trieste, il ponte romano di Borgo Solestà e via Rigantè, via Angelini all’incrocio con via Ricci, piazza Cecco d’Ascoli a Porta Romana, il ponte a Porta Cartara, via Adriatico all’imbocco con via Napoli, il ponte che conduce a viale Vellei e viale Indipendenza. In pratica, l’attenzione si è concentrata sui ponti che garantiscono l’accesso al centro della città e sulle altre vie che fanno registrare, comunque, una concentrazione di veicoli consistente rispetto anche al tipo di carreggiata presente. La misurazione, effettuata zona per zona dalla polizia municipale (secondo fasce orarie dalle 8 alle 10 di mattina e dalle 17 alle 19 di pomeriggio) si è appena conclusa ed i risultati in termini numerici sono stati consegnati proprio agli esperti dell’Università La Sapienza che procederanno, nei prossimi mesi, all’elaborazione dei dati per poi definire più nello specifico gli interventi da inserire nel nuovo Piano del traffico. Sulla base dei flussi di vetture registrati, si penseranno delle modifiche alla viabilità per riequilibrare i carichi di auto sulle varie zone individuate. Altro lavoro di monitoraggio è stato svolto, infine, per quel che riguarda la misurazione delle code di auto in alcune zone, tra le quali, ad esempio, quella circostante lo stadio Del Duca. Si sono misurati sia la lunghezza che la durata delle code di auto analizzandone anche i motivi. Inoltre, sono state scattate foto ai parcheggi in diverse ore della giornata per capire quali sono più utilizzati e quali meno.

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