Tecnici demaniali ad Ascoli per vendere immobili del Comune
Arriveranno i tecnici del Demanio, ad Ascoli, per aiutare l’Arengo a vendere i propri edifici a destinazione turistico-ricettiva o commerciale. L’obiettivo finale, per l’ente comunale, è quello di fare cassa e togliersi il peso di manutenzioni spesso molto pesanti economicamente per beni che, in realtà, non hanno un utilizzo istituzionale e rendono molto poco dal punto di vista degli affitti. E, di fatto, la lista degli immobili da cedere – con le caratteristiche richieste – era già stata consegnata al Demanio il 31 maggio dello scorso anno. Un elenco che include il palazzo dell’Hotel Guiderocchi, i due complessi di Villa Sgariglia a Piagge e Campolungo e l’immobile che ospita la Taverna di Cecco. E anche la Provincia di Ascoli, in tale contesto, aveva ipotizzato a suo tempo l’inserimento dell’Hotel Marche.
Fatto sta che mai come in questo momento risulta difficile, per gli enti pubblici, riuscire a fare cassa vendendo il proprio patrimonio. In ogni caso, l’atteso arrivo dei tecnici demaniali ad Ascoli dovrebbe servire per cercare di focalizzare meglio tutto il discorso delle vendite, con l’effettuazione di sopralluoghi specifici nelle strutture inserite nella lista delle alienazioni e con la successiva analisi per arrivare a definire stime corrette degli immobili stessi. In modo da poterli rendere effettivamente appetibili sul mercato. Si cerca, quindi, di stringere i tempi per sbloccare le procedure necessarie alla messa in vendita di questi beni turistico-ricettivi anche attraverso il Demanio, sulla base delle apposite schede fornite a suo tempo dall’Arengo.
Tutto il discorso era stato avviato già a primavera dello scorso anno, attraverso una riunione specifica, convocata proprio dall’Agenzia demaniale, alla quale avevano preso parte rappresentanti e tecnici dei vari Comuni piceni e della Provincia. E per l’Arengo a seguire la questione c’erano l’assessore al patrimonio, Giovanni Silvestri, e il dirigente Ciccarelli.