Sfratti, quasi una persona al giorno chiede aiuto al Comune
Quasi una persona al giorno si reca all’Assessorato alle politiche sociali del Comune di Ascoli per un problema legato alla casa. E sono una ventina i casi che sistematicamente l'
Assessorato deve gestire a fronte di sfratti o problematiche legate alla perdita di un alloggio. Questo perché, non appena se ne risolve uno, eccone pronto subito un altro. L’ultimo, in ordine di tempo, quello arrivato sul tavolo del vice sindaco e assessore alle politiche sociali, Donatella Ferretti, ieri mattina.
“Al momento – commenta la Ferretti – stiamo gestendo 17 casi legati alla perdita dell’abitazione tra cui 4 sfratti esecutivi. Ma il problema è che, praticamente, ci troviamo quotidianamente a gestire almeno una ventina di pratiche, visto che pur trovando la soluzione in un caso ne arriva subito un altro attraverso una segnalazione o una testimonianza diretta. Proprio oggi (ieri – ndr) ci hanno segnalato il problema di una mamma con una bimba che si è ritrovata, per problemi economici, dall’oggi al domani senza un tetto… Purtroppo lo scenario è preoccupante ed al nostro conteggio vanno aggiunti anche gli sfratti intimati dall’Erap”.
Difficile, dunque, tamponare un problema che riaffiora, di fatto, ogni giorno. E se è vero che tra
quegli ascolani che di fronte alla crisi hanno cercato di non perdere anche la dignità ed hanno affrontato in silenzio le difficoltà arrangiandosi a dormire in auto, con una coperta ad oscurare la luce dei lampioni, o nel fondaco gentilmente concesso da un amico per passare una notte al coperto anziché sotto le stelle, ci sono anche quelli che – sempre per colpa di un lavoro che non c’è più – pur risultando ancora con una residenza dal punto di vista formale, si ritrovano dall’oggi al domani senza una soluzione abitativa. Quello che spesso accomuna questi ascolani è soprattutto il pudore, affiancato da una immutata dignità umana. Una dignità che però, quando ci si trova senza più un’occupazione e con le spese da pagare ogni mese, non basta più.