Ascoli Picchio, Cardinaletti amministratore. I soci restano. Via Marroccu e Lovato
Alle 18,16 il presidente Francesco Bellini entra nella sala delle conferenze per l'avvio dell'attesa conferenza stampa sugli assetti societari dell'Ascoli Picchio. Al suo fianco, oltre al futuro amministratore delegato Andrea Cardinaletti, anche Battista Faraotti, l'avvocato Cristina Celani e l'altro socio Gianluca Ciccoianni..
Bellini: Voglio cominciare dicendo che contrariamente a tutte le vostre previsioni non è successo niente. La relazione tra noi è stata semrpe buona, ci sono delle discussioni per fare meglio. Giovedì ripartirò e prima di giovedì avremo allenatore e direttore sportivo. Longo doveva venire con noi, mancava la firma, ma è intervenuto il presidente del Torino perché stanno facendo un accordo con la Pro Vercelli ed è sfumato tutto.
Qui tutti stiamo lavorando. E tutti lo fanno per il bene dell'Ascoli. C'è concorrenza in queste cose e quindi non si può parlare. Ci sono stati dei cambiamenti societari. Il ds Marroccu, d'accordo con noi, è andato via. Ha fatto un buon lavoro, ma lui per ragioni familiari non poteva più onorare l'impegno a tempo pieno. L'altro che è in procinto di partire è Gianni Lovato perché ogni tre anni occorre una rotazione, ma posso dirvi che se non fosse stato lui io non sarei stato ad Ascoli e quindi lo dovete comunque ringraziare per quel che ha fatto per questa città. Al loro posto ci saranno altri. Non ci sarà un direttore generale, ma un direttore sportivo sì. Dal punto di vista societario io non sarò più il presidente, ma ci sarà un amministratore unico che svolgerà tutte le funzioni ed è Andrea Cardinaletti. Il consiglio direttivo si è dimesso ed è stato nominato lui.
Ho parlato fino a poco fa con il sindaco per trovare una soluzione per lo stadio. Per il Centro sportivo compreremo il Città di Ascoli, con accordo intorno ad un milione di euro e poi dovremo spendere altri soldi per rimetterlo a posto.
Faraotti: C'è stato il cambio dell'allenatore, del direttore sportivo, del direttore generale e non potevamo rispondere a tutto subito. Dovevamo trovare le persone che si sposano con il progetto ed il modello nostro. Cardinaletti ed il presidente hanno lavorato tanto. Prima il presidente ha detto che non abbiamo mai litigato, ma discusso. Ed è importante discutere per fare sempre meglio..."
"Non mi volevo tirare indietro - aggiunge Faraotti - perché avevo assunto questo impegno come socio minoritario. C'era qualche miglioramento da attuare e credo che l'abbiamo fatto. La gestione andava migliorata. Se ci sono stati cambiamenti, nonostante il pieno apprezzamento delle persone, è perché lo ritenevamo necessario. Per quel poco che possiamo fare noi continuiamo e ringraziamo il presidente".
"La precedente - dice Bellini - era un'organizzazione per la nascita, ora la società comincia ad essere grande, anche col centro sportivo, e deve essere gestita sempre meglio. Io ci sono e continuerò a mettere sempre la mia parte, ma occorre una struttura snella. Ed è così che deve essere. Su Giorgi quanto uscito non è vero. Nessuno ha contattato il Vicenza... Nessuno ha l'autorità di farlo".
Ciccoianni: "Quando si parla di società snella, si riinizia tirando una riga e ripartendo. tralasciando tutto quello che è stato fatto di importante in questi due anni e mezzo. Cominciamo un nuovo percorso che ci porterà ad un traguardo che tutti noi ci auguriamo. Ringraziamo le persone che ci hanno aiutato in questo percorso, in primis Francesco Marroccu, poi Lovato e gli allenatori che ci sono stati. Importante sarà anche il Centro sportivo che si farà a breve per puntare sempre di più sul settore giovanile che può essere la nostra cassaforte".
L'avvocato Cristina Celani: "La scelta della società, prendendo atto del bene e meno bene, ha richiesto un cambiamento sia sportivo che gestionale. Rinunciando alla figura del direttore generale e a livello amministrativo con l'inserimento di un amministratore unico, consentendo comunque ai soci di monitorare in tempo reale tutte le decisioni e discuterne in assemblea. Sarà un'unica persona che riferirà direttamente ai soci. Sullo stadio, quando c'è stato l'incontro di venerdì scorso, a seguito di una serie di mail di Cardinaletti e della sottoscritta, i dirigenti sono venuti in sede per la proposta di convenzione ed io ho dovuto girare le due proposte ai soci. Sono loro che decidono. Non era stata presa nessuna decisione. Non c'era nessuna intesa".
Faraaotti: "Con il sindaco e l'assessore Brugni ci siamo appena parlati ed abbiamo chiarito, perché il muro contro muro non porta da nessuna parte. Il sindaco è venuto direttamente qui. La questione si risolverà nei prossimi giorni"..
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