Multe, tasse e tariffe: l'Arengo incasserà col "fai da te". Addio Equitalia
Multe, tasse, tariffe non pagate…. Ora l’Arengo avvia la “caccia ai soldi fai da te”. Una scelta che significa l’addio ad Equitalia e ad altre forme di riscossione esterna alla luce di risultati decisamente negativi, con ben 18 milioni di euro da recuperare solo tra multe e tributi non pagati. La filosofia di fondo prescelta ora dal Comune ascolano è quella di organizzare dei veri e propri uffici di riscossione all’interno del Palazzo comunale per andare a recuperare direttamente, tra avvisi e ingiunzioni fiscali, le somme che i cittadini non hanno pagato. Un progetto che proprio in questa fase si sta mettendo a punto e che richiederà alcuni mesi di lavoro, da qui a fine anni, per far cambiare passo a tutta la macchina comunale.
L’iniziativa prevede la formazione del personale e lo studio di tutte le procedure organizzative da porre in essere per riuscire ad essere, nei confronti dei debitori dell’Arengo, più efficaci di Equitalia (con le cartelle esattoriali) e di altre società esterne che, tra l’altro, hanno un costo per l’Amministrazione a fronte di cifre recuperate che si aggirano intorno al 3%. Un risultato sicuramente deludente che rischia anche di mettere in difficoltà i bilanci dell’ente, laddove ogni anno si mettono in previsione somme importanti sia per quel che riguarda gli incassi derivanti dai tributi che dalle multe per contravvenzioni al codice della strada, sia per gli incassi dale tariffe per alcuni servizi (come, ad esempio, le mense scolastiche). Situazioni che negli ultimi dieci anni, come detto, hanno visto “congelate”, con il rischio che siano del tutto irrecuperabili, somme importanti che si attestano sui circa 11 milioni di euro per le tasse non pagate e su oltre 7 milioni delle multe ancora da incassare. Soldi che, in molti casi, rischiano di divenire inesigibili laddove si possa configurare la prescrizione dei relativi atti. E aggiungendo anche le centinaia di migliaia di euro non pagate per servizi tipo le mense scolastiche, ecco che il quadro è completo. Da qui, dunque, l’avvio della nuova strategia che ora si sta studiando a tavolino in tutti i dettagli e che prevede una riorganizzazione generale degli uffici comunali che viaggerà parallelamente ad un aggiornamento e adeguamento anche dal punto di vista informatico. L’Arengo, in definitiva, dovrà essere in grado di monitorare e riscuotere tutte le somme da incassare in autonomia, seguendo da vicino tutte le procedure e ricorrendo poi alle ingiunzioni.