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Aglietti e Giaretta: "Ripartiamo da Cacia e Giorgi". E qualcuno dell'Udinese....


E' il presidente Bellini, dopo le foto di rito, a presentare i due nuovi ingressi nell'Ascoli Picchio: il ds Giaretta e mister Aglietti nella conferenza stampa di questa mattina.

Poi la parola passa all'amministratore unico Andrea Cardinaletti: "Prima della presentazione ritorno all'ultimo mese trascorso con il presidente Bellini e alle tappe incessanti che comunque abbiamo rispettato come pianificazione. Vorrei esprimere grande soddisfazione perché quello che ci eravano prefissi di fare sfruttando la presenza del presidente, lo abbiamo fatto. Ora chiudiamo il cerchio con la presentazione di allenatore e direttore sportivo. E cominciamo a scrivere la nuova pagina dell'Ascoli Picchio. Avevamo detto che gli elementi dominanti per la scelta erano prevalentemente la voglia e l'entusiasmo delle persone che saremo andati ad interpellare e così ci siamo mossi. Il ds Giaretta e mister Aglietti saranno ufficialmente nostri dipendenti dal primo luglio (perché sono contrattualizzati presso altre società fino al 30 giugno) . Ma abbiamo avuto le autorizzazioni per la presentazione di oggi. Con loro siamo partiti dal progetto dell'Ascoli Picchio. Abbiamo intenzione di fare meglio, pur essendo un progetto che per input del presidente dovrà garantire un anno di efficientamento. E vogliamo dimostrare che società, squadra e città funzionano. La parola d'ordine è efficientamento organizzativo. Una parola che si congiunge con la valorizzazione dei giovani e soprattutto di quelli del nostro territorio. E loro sono due persone che sanno valorizzare i talenti. E sono persone che hanno una grande voglia di mettersi in discussione. Abbiamo una soddisfazione complessiva del lavoro fatto dal settore giovanile con Di Mascio ed ora cominceremo a mettere a punto il progetto tecnico. Cosa ci aspettiamo? Di migliorare, con un anno di grande lavoro e impegno ma anche di grande serenità, perché vogliamo vedere il sorriso sulle labbra dei nostri giocatori ed un presidente sereno che non si trova immerso in problemi da risolvere. Ci aspettiamo una squadra che migliora, ma senza l'ansia di obiettivi immediati. Ci vogliamo arrivare per gradi. In questo senso abbiamo individuato due persone con voglia di dimostrare forza e un grande stimolo a lavorare con i giovani".

Il direttore sportivo Giaretta: Saluto tutti e ringrazio. Ho un grandissimo entusiasmo perché una volta contattato da Bellini e Cardinaletti mi è scattato lo stesso entusiasmo di quando sono andato all'Udinese. Ascoli è una piazza prestigiosa e mi stimola molto. Vogliamo crescere come risultati e come società. Sono convinto che dietro i risultati c'è sempre una solidità di club. Credo molto in questo progetto e ringrazio per l'opportunità. L'obiettivo minimo è quello di una salvezza molto più sicura rispetto a quanto accaduto nello scorso campionato, che comunque si è chiuso con un risultato importante. Adopererò tutto me stesso lavorando sicuramente intorno ai giovani, partendo però dal principio di una solidità di base di squadra. Perché dentro di noi c'è comunque l'ambizione di tornare, prima o poi, in serie A. Ma vogliamo essere molto realisti. Credo che creare un discorso con i giovani sia un qualcosa di importante. E credo che con Cardinaletti, il presidente ed Aglietti ci siamo ritrovati per creare un gruppo che funzioni".

Mister Aglietti: "Sono qua perché mi piacciono le sfide.Questa è una piazza di grande tradizione, di grande passato, di grande tifo. E' difficile dire di no all'Ascoli. E' scoccata una scintilla. Sicuramente l'obiettivo primario quest'anno sarà quello di puntare ad una salvezza tranquilla, ma cercando di giocare un buon calcio. La squadra dovrà avere una sua identità, una sua mentalità ed una sua filosofia di gioco in casa e fuori. Questa piazza ha un grande passato e pensiamo che si possa tornare a questo passato in un futuro breve, ma facendo un passo alla volta. Prima vogliamo consolidarci in serie B, salvandoci prima possibile. Credo che questa unione che si crea quest'anno può essere il valore aggiunto. Non vedo l'ora di mettermi al lavoro. Parleremo con i vecchi per capire qual è la motivazione che hanno. Perché alla fine contano le motivazioni. Dal punto di vista tecnico, per me Giorgi e Cacia sono due giocatori che in categoria vorrebbero tutti. Cacia garantisce 15-20 gol a stagione, Giorgi ha grande esperienza e grande entusiasmo".

Giaretta: "Dobbiamo ripartire da questi giocatori nella maniera più assoluta... Cacia non lo presento io e su Giorgi ho già fatto investire un altro presidente, in precedenza, e ci credo tantissimo. Gli avevo anche prospettato la Nazionale. Ieri l'ho chiamato e gli ho detto: vengo a Ascoli per capire come mai non sei arrivato in Nazionale...".

Aglietti: "Il settore dove serve intervenire di più? La difesa... Bisogna prendere meno gol...".

Giaretta: "Con Jankto ho parlato, lui sarebbe contento di tornare, è stato molto bene qui. Vedremo di fare il possibile. Orsolini? E' presto per venderlo ora, si può parlare di opzioni, ma deve restare ancora qua. Pensiamo anche a qualche giocatore dell'Udinese, meno giovane, che potrebbe fare al caso nostro".

Bellini: "Dal punto di vista finanziario, Giorgi e Cacia sono coperti, ma starà sicuramente a loro decidere se hanno le motivazioni e vogliono rimanere".

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