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Parcheggi blu deserti. I soldi non ci sono e prevale la sosta selvaggia


La mancanza di soldi e il caldo sembrano “svuotare” – soprattutto in certe fasce orarie – i parcheggi a pagamento ad Ascoli. Le immagini di questo “deserto blu” parlano da sole. E se lascia riflettere il bigliettino lasciato sul cruscotto da un ascolano nel quale si legge: “E’ inutile che mi fate la multa, tanto non ho soldi”, a stimolare una ulteriore riflessione è proprio questa assenza di auto sugli stalli blu a fronte di vetture parcheggiate in zone “proibite”, in maniera selvaggia (persino sulle strisce pedonali o sui marciapiedi). Molte zone con le strisce blu, almeno fino al tardo pomeriggio, appaiono desolatamente deserte. E prevale il parcheggio “fuorilegge” giocando sul fatto che è meglio rischiare una multa piuttosto che dover pagare con certezza delle tariffe decisamente non abbordabili.

Uno scenario che spinge anche ad una proposta provocatoria ma non peregrina: perché non applicare anche nei mesi estivi di luglio e agosto tariffe dimezzate tutti i giorni, come avviene a Natale, magari reintroducendo il ticket (sempre dimezzato) anche nella fasci di pranzo, pur di vedere ripopolate le aree del centro destinate alle auto e, soprattutto, non scoraggiando anche i turisti con eccessivi pagamenti e sforamenti?

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