Locali comunali, stop all'uso gratuito. Tutti dovranno pagare un canone

Si riparte da zero, con uno stop ai locali comunali assegnati in uso gratuito, spesso senza contratto, e con nuove regole praticamente pronte per essere applicate da settembre. Nessuno più potrà utilizzare spazi dell’Arengo gratis e addirittura senza nessun pezzo di carta o qualcosa di simile. Con la Corte dei conti che vigila e monitora la situazione degli enti locali, ora l’assessorato comunale al patrimonio accelera e stringe i tempi per passare all’era della regolarizzazione, dello stop all’utilizzo a costo zero di spazi di proprietà dell'ente. In tal senso, riunione dopo riunione, si è costruito, per l'appunto, il nuovo regolamento che subito dopo l’estate verrà approvato e applicato per adottare una linea di piena legittimità e di maggior rigore. Insomma, tutto è pronto per un taglio netto col passato: non più concessioni senza contratto o senza canone da pagare, pur mantenendo un atteggiamento collaborativo nei confronti di associazioni e circoli che rivestono importanti ruoli sociali in città, attraverso la creazioni di possibili fasce agevolate. Ma non più senza contratto o senza canone. Una rivoluzione che interesserà circa 50 locali comunali.

Con il nuovo regolamento, tutti coloro che occuperanno spazi comunali dovranno pagare. E dovranno pagare anche secondo le regole del mercato, ovvero in base alla grandezza dei locali utilizzati oltreché alla loro ubicazione. Nel senso che, ci si adeguerà anche al tipo di canone sulla base dei valori nelle rispettive zone della città. Altro aspetto, ripartendo proprio dai nuovi contratti che si andranno a stipulare, sarà quello delle utenze, cui si aggiungerà anche il discorso della manutenzione. Non sarà più possibile, per l’Amministrazione comunale, ritrovarsi a pagare per consumi di luce, acqua e gas che riguardano le associazioni o le persone che occupano certi spazi, così come tutte le eventuali spese di manutenzione ordinaria”.

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