Rivoluzione rifiuti: ad Ascoli sacchetti in strada dalle 21. Cittadini "schedati" per i co
Con il sì della giunta comunale, è pronto a partire il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti ad Ascoli, in tutti i quartieri, con conferimenti dopo le 21 di sera e recupero durante la notte, fino alle 6 di mattina. I rifiuti secchi si potranno conferire solo il venerdì, mentre per l’umido si passerà da due a tre giorni a settimana. Il servizio di raccolta verrà sospeso nei giorni festivi. Inoltre, gli ecocentri in città diventeranno due (uno in via Monini e l’altro in una zona da definire) ed è lì che si potranno ritirare le forniture del materiale per la raccolta differenziata, gratuitamente per il primo anno. In quell’occasione, tutti saranno “schedati”, con l’inserimento dei dati in un apposito archivio informatico, e in questo modo potranno essere individuati immediatamente coloro che non pagheranno la Tari, ovvero la tassa sui rifiuti.
Adesso la rivoluzione può davvero partire, con il sì ufficiale della giunta comunale al progetto presentato dall’Ascoli servizi comunali attraverso il neo-presidente Carlo Travaglini, con tante novità in arrivo e con un punto fermo: in tutti quartieri, gradualmente da ottobre a dicembre, si utilizzerà il sistema del porta a porta che attualmente riguarda il centro storico, Porta Romana e Campo Parignano.
Ad eccezione delle aree rurali con abitazioni sparse, tutto il territorio comunale dovrà adeguarsi al porta a porta per il conferimento dei rifiuti. In tale contesto, uno dei punti fermi sarà la sospensione del servizio di raccolta nei giorni festivi, con slittamento dell’eventuale turno di raccolta al giorno successivo. Una scelta obbligata in quanto si creerebbero problemi di personale. Per il resto, tutto il nuovo servizio è stato impostato sulla base di esperienze attuate con successo in altri comuni italiani. Il servizio potrà anche essere personalizzato per situazioni particolari e in base anche alla tipologia di utenza (ad esempio per le attività commerciali). Tutta la nuova macchina si metterà in moto da settembre per poi iniziare il porta a porta un quartiere alla volta: Borgo Solestà (e frazioni vicine) e Porta Cartara ad ottobre, Porta Maggiore a novembre e Monticelli a dicembre.
i
Tutto il nuovo sistema che rivoluzionerà la raccolta differenziata ad Ascoli prevede anche l’utilizzo di due ecocentri comunali, situati in posizioni strategiche rispetto al territorio comunale servito dal porta a porta. Il primo sarà mantenuto in via Monini, mentre il secondo sarà localizzato in una zona della città ancora da individuare, trasferendo quindi quello attualmente a Relluce. I centri supporteranno i cittadini per le varie necessità di conferimento, anche per chi non potesse rispettare gli orari previsti. Inoltre, resterà operativa anche una struttura logistica in via Piceno Aprutina per ottimizzare il trasporto dei rifiuti raccolti ai siti di smaltimento.
Rivoluzione totale anche per quel che riguarda gli orari di conferimento dei rifiuti in strada, proprio per ovviare anche all’aspetto dell’attuale immagine indecorosa della città che si ritrova “colorata” dai sacchetti dei rifiuti durante la mattinata (nelle zone dove c’è già il porta a porta) e a volte anche nel pomeriggio.
Tutti i cittadini dovranno portare i sacchetti in strada a partire dalle 21 di sera in poi, giocando quindi anche sul fattore oscurità, specie d’inverno, per nascondere la bruttura meglio nota come “sacchettopoli”. Poi la raccolta avverrà durante la notte, fino alle 6 del mattino seguente. Gli orari, dopo l’esperienza negativa del conferimento attuale previsto nelle prime ore della mattinata, sono stati ora studiati in modo da rendere minima la permanenza dei sacchetti e dei contenitori all’esterno (anche se poi, per quanto riguarda i contenitori, molto sta anche alla sensibilità dei cittadini stessi di ritirarli all’interno dei portoni).
Per la consegna di tutto il materiale necessario alla raccolta porta a porta, si utilizzerà un apposito sito per la distribuzione, con giorni e orari di apertura prestabiliti, dove gli utenti potranno a ritirare sacchetti e contenitori (che verranno contrassegnati con codici) e dovranno fornire i propri dati identificativi in modo da essere inseriti in un’apposita banca dati. Il sistema informatizzato permetterà, quindi, anche di identificare i conferimenti non corretti per eventuali sanzioni e di individuare eventuali evasioni del pagamento della Tari.