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Due alberghi comunali a basso costo gestiti da privati. Presto il bando


Sarà un bando ad assegnare, per i prossimi 15-20 anni la gestione congiunta dei due alberghi comunali a basso costo che si andranno ad attivare ad Ascoli. Il tutto partendo dal progetto di massima già predisposto dal neonato gruppo di lavoro che prevede un cambio di rotta per l’ostello della gioventù al palazzetto longobardo e la creazione ex novo di una struttura ricettiva a San Pietro in castello, nella palazzina che ospitava il comando dei vigili urbani.

Viene a cadere definitivamente, dunque, come sottolineato nell’apposita delibera di giunta, l’ipotesi di creare a San Pietro in castello un centro di solidarietà per persone disagiate che prevedeva anche la presenza di una mensa, di una foresteria, di servizi igienici e di un servizio di accoglienza notturna. Ora, invece, come già anticipato nei mesi scorsi, si punta tutto sull’accoglienza e ricettività turistica. Questo perché – come sottolinea la delibera dell’esecutivo comunale – sono “sopraggiunti nuovi fattori come la necessità di demolire alcuni immobili del compendio denominato San Pietro in castello alla luce di problemi strutturali dello stato d’uso degli stessi, nonché l’esigenza di destinare la zona anche a parcheggio”.

Proprio per lavorare alla valorizzazione di San Pietro in castello, si è costituito un gruppo di lavoro che, sotto il coordinamento dell’assessorato al patrimonio, ha portato avanti uno studio di fattibilità tecnico ed economico, finalizzato all’incentivazione del turismo low cost attraverso una riqualificazione e possibile espansione della realtà dell’ostello della gioventù nell’immobile del palazzetto longobardo gestito dall’Associazione italiana alberghi per la gioventù (comitato regionale Marche). Lo stesso gruppo ha, ad oggi, predisposto un progetto di massima con relativa bozza di piano economico-finanziario che prevede “lo sviluppo della ricettività low cost attraverso la prosecuzione della destinazione d’uso dell’attuale ostello della gioventù nonché la valorizzazione dell’immobile denominato San Pietro in Castello con ulteriore destinazione low cost a prezzi calmierati e la predisposizione di bozza della procedura di gara finalizzata alla ristrutturazione dei due immobili in questione e la gestione degli stessi da parte del soggetto aggiudicatario per un periodo di circa 15-20 anni, attraverso lo strumento contrattuale della concessione. Contestualmente, si dovrà individuare anche il corrispettivo a titolo di canone concessorio in favore dell’Amministrazione comunale per l’utilizzo degli immobili in questione a destinazione turistico-ricettiva.

A questo punto, i prossimi passi saranno i seguenti: il Servizio opere pubbliche dell’Arengo, in sinergia con il Servizio manutentivo del patrimonio, provvederà alla redazione del progetto tecnico da approvare in giunta; il Servizio amministrativo del patrimonio provvederà alla redazione del definitivo piano economico-finanziario che evidenzierà la sostenibilità del progetto da mettere a gara; l’Ufficio appalti e contratti, collaborerà, per quanto di competenza, sugli aspetti relativi alle procedure di affidamento. Nel frattempo, si procederà con una proroga tecnica per la gestione dell’ostello della gioventù fino al bando e alla relativa aggiudicazione.

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