Piano Traffico consegnato all'Arengo. Le prime anticipazioni
Ascoli – Ora il Piano del traffico ascolano è a Palazzo Arengo. Gli esperti del Centro trasporti e logistica de “La Sapienza” hanno concluso il lavoro di pianificazione della futura mobilità in città. E dopo un confronto con il sindaco, – che ora esaminerà a fondo tutto il documento – entro settembre, si passerà all’approvazione da parte della giunta comunale e, subito dopo, al sì definitivo del Consiglio. Con tutta la questione, tra varchi e chiusure, bus navetta, lunga sosta e quant’altro che dovrebbe andare a sistema dal 15 settembre.
Inizia, dunque, ufficialmente, la nuova era del traffico ad Ascoli tra varchi, sosta che cambia, bus navetta e quant’altro. Si comincia, dunque, a decriptare quale sia lo scenario futuro per viabilità e parcheggi e quali siano le motivazioni alla base di percorsi già avviati. Certe scelte, come quelle delle zone a traffico limitato blindate con le telecamere “per andare soprattutto a tutelare i residenti” – spiega il sindaco – o come la trattativa per l’abbassamento delle tariffe per la lunga sosta “per andare incontro a chi lavora in centro” – aggiunge sempre Castelli. Una strategia che passa anche per un graduale svuotamento del centro da eccessivi flussi di auto per alzare la qualità della vita e incrementare le prospettive turistiche.
Ma il grande libro del traffico, nel dettaglio, è tutto da scoprire. Anche se trapelano, suddivise in cinque sezioni, quelle che sono le principali azioni indicate dallo staff de “La Sapienza”.
Con le novità principali che vanno dalla riduzione dei parcheggi a raso a pagamento per incentivare Torricella ed ex Gil alla revisione delle tariffe per la sosta, dall’idea del car-sharing, ovvero un servizio di trasporto su auto condivise da più utenti, al servizio di bus navetta gratuito.
La linea tracciata dagli esperti, per quel che riguarda l’utilizzo delle auto private, prevede innanzitutto il recepimento delle zone a traffico limitato inaccessibili, con i varchi, per tutelare maggiormente i residenti e la qualità di vita del centro. Quindi si conferma l’inaccessibilità delle Ztl in maniera definitiva, ad eccezione degli autorizzati. Altra indicazione è quella di affidare all’esterno e sperimentare un servizio di car-sharing, ovvero di utilizzo di apposite auto da parte di più persone per ottimizzare gli accessi al centro abbassando i costi per l’utente. In pratica le auto del servizio potrebbero portare in centro più persone alla volta evitando l’ingresso nel cuore della città di troppi veicoli. Inoltre, si indica la strada di agevolare in qualche modo – magari consentendone l’accesso nella zona ‘calda’ del centro – l’utilizzo di auto ad emissioni ridotte o nulle.
Altro aspetto è quello del carico e scarico merci. In questo senso, si ipotizza la creazione di un Transit point, per il deposito delle merci a ridosso del centro e per il trasporto all’interno con dei mezzi innovativi ed ecocompatibili.
Per quel che riguarda i parcheggi, nel Piano si indica espressamente la necessità di razionalizzare le tariffe, ovvero di spingere il più possibile gli utenti a sostare nei parcheggi di struttura o nelle zone più decentrate. Ed è in questo senso che il sindaco si è mosso ottenendo dalla Saba una tariffazione più bassa per la lunga sosta, passando dai 2,50 euro al giorno a 2 euro per l’intera giornata e 1 euro per 5 ore (la mattina o il pomeriggio). Contestualmente, si spinge anche su agevolazioni per i pagamenti, considerando che anche in questo caso ci si è già mossi cavalcando l’attivazione del pagamento col bancomat e i telefonini. E si potrebbe puntare anche su convenzioni.
Trasporto pubblico e sistema ciclopedonale
Gli esperti che hanno redatto il Piano spingono molto anche sull’incentivazione del mezzo pubblico, con la necessaria introduzione di bus navetta gratuiti ed a basso impatto ambientale. Come nel caso del collegamento che il sindaco intende attivare dalla stazione al Tribunale, passando per piazza Arringo, a settembre. Inoltre si propone l’utilizzo di app informative per agevolare l’utenza nell’approccio col mezzo pubblico e si ripropone anche il servizio a chiamata per le zone meno collegate. Per il sistema ciclopedonale, si ipotizza tra l’altro l’estensione ulteriore della rete ciclabile oltre all’affidamento all’esterno della gestione del bike sharing. Un ultima sezione, infine, prevede azioni relative alla sicurezza stradale, tra prevenzione e sperimentazione di sistemi innovativi.
Sul fronte dei varchi elettronici, tutto il materiale è già arrivato ed è pronto. Così come la segnaletica. Dopo ferragosto si comincerà con l’installazione delle telecamere, considerando che dovrebbero servire circa 15 giorni per il completamento di tutti e sette i punti da attivare. Nel frattempo, è già quasi completato l’inserimento di tutti nominativi di residenti e autorizzati nella banca dati che consentirà poi di controllare automaticamente gli accessi alle zone a traffico limitato. Poi i dati verranno aggiornati costantemente, man mano che arriveranno nuovi permessi o si rinnoveranno. La rivoluzione del traffico si avvicina a grandi passi.