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Mense scolastiche, in vigore le regole "antifurbetti"


Tutto pronto per l’avvio del nuovo servizio mense scolastiche con le regole antifurbetti. Con il sì del consiglio comunale, il regolamento appositamente predisposto per disciplinare l’utilizzo dei buoni mensa in tutti gli asili e le scuole comunali entra ora nella fase concreta, con l’applicazione dei nuovi criteri che, oltre ad innalzare ulteriormente la qualità dei cibi, – così come voluto dall’assessore alla pubblica istruzione Massimiliano Brugni – consentiranno di tenere sotto controllo il fenomeno di chi, in precedenza, non presentava la dichiarazione del reddito Isee e magari provava a fare il furbo usufruendo di agevolazioni non dovute, oppure chi, pur essendo in condizioni economiche non disagiate, non pagava per i buoni mensa.

Adesso, con le nuove regole, tutto questo non accadrà più. Infatti, la partecipazione al costo del servizio è basato sul sistema di “prepagato” al quale l’utente dovrà attenersi. Nel caso di mancato pagamento delle tariffe dovute, - si legge nel regolamento - l’Amministrazione provvederà ad inoltrare apposito sollecito e, trascorsi 15 giorni dal ricevimento del predetto sollecito, provvederà altresì all’invio di apposita diffida entro ulteriori 15 giorni. Trascorso tale periodo si avvierà la procedura di riscossione coattiva”. “Agli utenti insolventi – secondo le nuove norme - sono addebitate tutte le spese, di ogni tipo, necessarie per il recupero del credito dell’ente gestore. Il Servizio refezione scolastica, verificato il mancato pagamento delle quote, si riserva la facoltà di non accogliere la domanda di iscrizione del minore al servizio di refezione per l’anno scolastico successivo, effettuando l’iscrizione solo a seguito del pagamento del debito pregresso”. Ma, chiaramente, il pugno duro non sarà utilizzato – come già sottolineato dallo stesso assessore Brugni – nei confronti di chi effettivamente abbia problemi sia sociali che economici. Nel successivo passaggio, infatti, si legge che “il Servizio refezione scolastica può valutare l’accoglimento della domanda di iscrizione alla mensa in presenza di un debito pregresso esclusivamente nei seguenti casi: sopraggiunte difficoltà economiche documentabili in base al reddito Isee presentato in allegato alla domanda di iscrizione rientrante nella fascia per la quale è prevista l’esenzione dal pagamento oppure nel caso di sopraggiunte difficoltà sociali segnalate dal Servizio sociale”.

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