Inchiesta sui danni del terremoto, ad Ascoli ancora nessuna ipotesi di reato
Ancora nessuna ipotesi di reato emerge dall'inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Ascoli sui danni causati dal sisma dello scorso 24 agosto. La magistratura ascolana opera - come è giusto che sia - nel più stretto riserbo. Questa mattina il sostituto procuratore Umberto Monti, ha preso atto della relazione dei carabinieri e dei vigili del fuoco sullo stato dei luoghi colpiti dal terremoto, con attenzione particolare alla scuola, al palazzo comunale e dall'ufficio postale di Arquata del Tronto e sui danni riportati dalla nuova ala dell'ospedale di Amandola, collaudata quattro anni fa. I carabinieri continuano nella loro opera di monitoraggio e di acquisizione di documenti relativi alle strutture pubbliche prima di tutto, agli interventi effettuati in epoca recente.