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Emergenza scuole superiori, interventi in quasi tutti gli istituti


A seguito dell'emergenza sisma l'Amministrazione Provinciale si è prontamente mobilitata, in sinergia con i tecnici della Protezione Civile nazionale e regionale, per monitorare in tutto il territorio provinciale lo stato degli istituti scolastici superiori, che sono di competenza dell'Ente. In particolare, sono state programmate ulteriori verifiche per accertare la presenza di eventuali danni alle strutture e sono stati già pianificati o sono già in corso di attuazione interventi in somma urgenza per la messa in sicurezza e riparazione laddove necessario.

Entrando nel dettaglio delle attività di manutenzione straordinaria poste in essere dal Servizio Patrimonio e Edilizia Scolastica della Provincia, si segnala l'apertura di un cantiere per la messa in sicurezza dei solai del Liceo Classico "Stabili" di Ascoli Piceno con un analogo cantiere che, entro la settimana, partirà anche per i solai del Liceo Scientifico "Orsini" di Ascoli. Opere di manutenzione sui solai riguarderanno anche l'Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri "Umberto I". Peraltro, occorre evidenziare che la verifica dei solai rientra in un pacchetto di controlli per le scuole superiori del territorio, già avviato prima dell'evento sismico del 24 agosto.

Lavori relativi ai danni post-sisma sono, invece, in fase di avvio nella succursale dell'"Ipsia" di via Cagliari così come è stato già pianificato l'intervento per la messa in sicurezza della canna fumaria della centrale termica dell'"Iti Fermi" e altri piccoli interventi di riparazione all'Istituto Tecnico Agrario "Ulpiani". Per quanto riguarda l'Istituto d'Arte "Osvaldo Licini", che risulta parzialmente inagibile, saranno necessari lavori di sistemazione in alcune porzioni e locali lesionati. Complessivamente la Provincia nell'immediato, per interventi ed adeguamento sismico o di ripristino sul patrimonio scolastico, dovrà impiegare oltre 285 mila euro.

Problematica a parte quella del Linguistico Economico-sociale "Trebbiani" in largo Ferrari, che peraltro ospita la scuola primaria e dell'infanzia "San Domenico". In questo caso, infatti, dovranno essere attuati importanti e cospicui lavori per garantire il ritorno all'agibilità, ancora da quantificare in maniera definitiva. Gli studenti e gli alunni dello stabile verranno temporaneamente trasferiti in altri plessi scolastici (Industriali, Scientifico o Ragioneria). Infine, a San Benedetto, nell'Istituto "Capriotti", si interverrà sul controsoffitto nell'ala vecchia della scuola.

"Da sempre la piena funzionalità e miglioramento della sicurezza delle scuole sono tra le priorità della Provincia - sottolineano il Presidente Paolo D'Erasmo e la Vice Presidente Valentina Bellini - in questa prospettiva, la sfida sarà quella non solo di ripristinare le condizioni di utilizzo dei plessi scolastici prima del terremoto, ma anche premere l'acceleratore per ampliare costantemente gli standard di sicurezza antisismici di tutti gli edifici scolastici del territorio e verso tutte le possibili tutele riguardanti l'incolumità degli spazi pubblici scolastici e la loro più proficua utilizzazione. Non dimentichiamo, ad esempio, che la Provincia di Ascoli Piceno è tra gli enti locali più virtuosi a livello nazionale per la certificazione antincendio. Il nostro intento - concludono D'Erasmo e Bellini - è di lavorare in stretta sinergia con la Regione, l'Ufficio Scolastico Regionale, i Dirigenti Scolastici e la Protezione Civile per il superamento dell'emergenza e il positivo avvio dell'anno scolastico".

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