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Falsi invalidi, via ai controlli su almeno 200 permessi


Controlli serrati, per lo scorcio finale di quest'anno, per i falsi invalidi che abusano dei permessi per la sosta. Nel più ampio piano di controlli a tappeto del territorio comunale predisposto dal Comando dei vigili urbani, è infatti prevista da ora fino a dicembre anche una serie di almeno 200 contrassegni verificati da qui a dicembre (con una media di due contrassegni controllati ogni giorno). E questo significa che i vigili urbani saranno chiamati ora ad impiegare ulteriori energie su questo discorso di repressione degli abusi a scapito di chi ha reali disabilità e si vede appioppare l’ulteriore handicap, logistico, di non poter fruire di quegli stalli cui avrebbe diritto.

Si spinge, dunque, sull’acceleratore, anche dopo le continue segnalazioni (incluso l’ultimo confronto), in tal senso, da parte della Saba che, attraverso i propri ausiliari riscontra quotidianamente la presenza di “furbetti” che utilizzano i tagliandi riservati ai disabili per sostare fuori dalle regole. Ma questo problema dei falsi invalidi, pur dopo quattro anni di strategie ed azioni per reprimere il fenomeno, ritorna a galla, inevitabilmente, per la difficoltà di contrastare tutti coloro che pur di trovare un parcheggio gratuito sarebbero disposti a tutto.

Adesso, dunque, scatterà una fase di ulteriore intensificazione dei controlli, con i falsi invalidi sotto la lente d’ingrandimento.

L’obiettivo dichiarato è proprio l’incremento dei controlli contro l’uso improprio del contrassegno per invalidi. Un controllo che dovrà essere effettuato nelle varie zone dove il fenomeno è ricorrente e consisterà nella verifica della validità del permesso, dell’intestatario e della effettiva presenza del intestatario stesso nel luogo dove si trovi parcheggiata l’auto. Si procederà anche tramite eventuale accertamento telefonico presso la residenza del titolare del permesso, quando possibile. La verifica, per essere valida, andrà registrata sul database Sismic dagli operatori della centrale operativa, con indicate tutte le operazioni eseguite. In totale, come detto, dovranno essere eseguite 200 verifiche di contrassegni entro dicembre, calcolando una media di circa 2 contrassegni controllati ogni giorno.

Seppure con la variante dell’accesso, dopo la chiusura di rua del Picchio, una delle zone da tenere d’occhio resta quella dell’ex Carisap, dove, in passato, venivano registrate presenze di auto irregolarmente in sosta. Ma il problema riguarda anche altre zone come quella di corso Vittorio Emanuele e diverse altre vie del centro, soprattutto quelle a ridosso delle zone a traffico limitato, ma anche nella centralissima corso Trento e Trieste.

Come detto, già da più di quattro anni l’Arengo ha iniziato questa crociata contro i falsi invalidi, ma il fenomeno non è facile da controllare e, tra l’altro, non sembra destinato a scomparire. Ci sono episodi che, inevitabilmente, continuano a susseguirsi. Dai controlli finora effettuati, ad esempio, è emerso che, in città. c’è chi si reca ogni giorno, con un’auto Suv o fuoristrada e un permesso “H”, partendo anche dalla costa, per occupare un posto riservato ai disabili. C’è chi utilizza permessi fotocopiati per parcheggiare in pieno centro senza problemi. C’è chi utilizza il tagliando di un parente ultranovantenne con problemi di deambulazione o addirittura morto per evitare di pagare la sosta.

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