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Mattarella: "Il furto dei computer ad Acquasanta è un'offesa per l'Italia"


Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha definito un'offesa all'Italia il furto dei computer dalla scuola di Acquasanta Terme attivata dopo il terremoto. "Risulta particolarmente grave, intollerabile e da perseguire con la più grande severità" - ha detto il Capo della Stato partecipando alla manifestazione 'Tutti a scuola' a Sondrio - La sottrazione di computer in una scuola di un paese delle Marche colpito dal terremoto costituisce un tentativo odioso di rubare il futuro ai ragazzi di quel Comune. E' un'offesa a quell'ampio moto di solidarietà che si è sviluppato in tutta Italia".

''Ringrazio il Presidente della Repubblica Mattarella: le sue parole sono quelle che si devono sentire da un Capo dello Stato. Il Presidente si fa interprete ancora una volta dei valori profondi del Paese''. Così il sindaco di Acquasanta, Sante Stangoni, ha commentato le dichiarazioni del Capo dello Stato.

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